Avanti tutta! Forza&Coraggio-LR 1-3 - "Il ritorno della pancera"

GLI AVVERSARI: inesistenti. E alla frutta. Lontanissimi parenti della Forza e Coraggio che solo qualche stagione fa ci intristiva vedendola inserita nel nostro girone, pensando alla sconfitta che ci attendeva.. Ma ora Davide è diventato Golia e viceversa.
Il declino di una squadra gloriosa. Auguri ai “cugini” per un pronto riscatto.
Voto: 3

LA PARTITA: il copione è il solito. Con il Precotto siamo dei leoni; con gli ultimi delle cacche. Avversari deboli: vedi subito che i 3 punti sono abbordabilissimi, anzi: obbligatori. Ritmo blando. OK, ce la gestiamo. Vantaggio iniziale, ma manca l’accelerata. Appiattimento immediato ed irreversibile ai loro livelli indecenti. Trend difficilissimo da invertire velocemente. Squallore generale, che può anche finir male. Fortunatamente, ancora una volta, è andata bene.
Voto allo spettacolo: 4

LA PALESTRA: Brrrr. Sembrava la Siberia lasciata a secco da Gazprom. Come abbiamo fatto a giocare lì sino all’altroieri?
Agghiacciante, quanto il gioco espresso dai presenti.
Voto: -2 (gradi)

LA NICO ALZATRICE: una certezza. Corre e va con sicurezza. Ma la squadra stasera non gira. E’ sempre la nostra alzatrice preferita (sarà che non ne vediamo altre da anni?).
Scherzo, ovviamente.
Voto: 7

LA NICO COACH: che ci fosse bisogno di almeno un cambio nel 2° set ce ne siamo accorti sul 7-3, quando qualcuno ha iniziato il cinema. Sperava in un risveglio per evitare di usare gente non riscaldata? Illusa! Conosciamo bene i nostri polli....
S.V.

LE NOSTRE DUE GRAZIE: Taina a mille, slanciata dalla pancerina (di cui parliamo a parte); Yepi anche più grintosa del solito. Insostituibili (non fosse altro perché non ci sono riserve...).
Voto: 7

LE ATLETE NON PRESENTI: vogliamo capire: ne esistono? La Luciana è disappeared anche in rete. L’altra è svanita ancor prima di presentarsi (PS: l’avete fatta fuori?).
Voto: MISSING

IL REPARTO MASCHILE:
Da rivedere. San fare senza dubbio molto meglio. Diamo colpa al freddo (ma Capitan Findus non doveva trovarsi a suo agio in freezer?) e concediamo loro un’altra chances.
Dai sveglia!
Voto: rimandato

IL PELAIZZA: più sboccato di Lotito, più incazzoso di Zamparini e più bizzoso di Gaucci, il DS della Rossa, vero padrone del vapore, è sbottato, ma con grande dignità.
Quando mancavano una manciata di punti nell’inguardabile secondo set è uscito con un improvviso “Se lo perdono io me ne vado”.
“No Pelizza, io invece resisto e me ne vado se fanno la frittata e ne perdono 2”.
Come non detto. Il set finisce in malo modo e lui – lanciatami un’occhiataccia tremenda – con estrema fierezza se ne va in silenzio, senza nemmeno salutare!
Gesto improvviso di contestazione plateale. Ma il capo tutto può.
Per capirlo a fondo, prima di giudicare, si veda il paragrafo “I CONTI DELLA SERVA”.
C’è anche chi vocifera sia corso a casa per informarsi sui costi, in caso di sconfitta, di una settimana di ritiro punitivo per gli atleti in una fattoria parmense dispersa nella nebbia.
Mungitura e stretching. Balle di fieno e bagher. Per ora comunque tutto rimandato.
Voto: al Pelaizza si perdona tutto. E’ anima e ccore. 9

L’ARBITRO: e riecco l’arbitro del S.Filippo Neri che l’anno scorso allietò l’ultima di campionato (che ci diede la salvezza mentre eravamo già mezzi nel burrone; scordatevi di fare un arrivo al fotofinish così: le coronarie dei Muppets son troppo deboli per un replay....).
Si adegua al ritmo in campo e dorme. Fiscalino (ma meno dei suoi standard su doppie e accompagnate). Si sveglia di colpo quando gli scuotono inavvertitamente il seggiolone, chiamando un fuori banda inesistente. Quando a muro è dubbia è sempre 4 tocchi, potete scommetterci..
Soporifero, ma senza grosse colpe.
Voto: 6,5

LA SEGNAPUNTI: cara mia, la professionalità non si improvvisa. Gli infallibili Muppetts sono ben altra cosa.... Ne hai di referti da compilare...
E il Tavolo? Un gruppo di femmine tutto un ridere. Invece di insultare i propri atleti. Inesperte.
Voto: 4

IL PUBBLICO: c’era pubblico nella ghiacciaia? Stava tutto in una foto, col telefonino. Oltretutto dimezzato dal 3° set in avanti. Dormiente.
Voto: 1 (come il solo che è rimasto)

LE ULTIME PAROLE FAMOSE: “Non battere al salto”.
Eccome no: 4 al salto di seguito, in un momento delicatissimo.
Tutte ben fatte, d’accordo. Ma allora stiamo a parlare al vento?
Voto: nessuno (tanto non lo ascolterebbe)

LA PANCERA DELLA TINA
La aspettavano sinuosa e sbracciata ed è arrivata invece con il più antico dei rimedi per chi è acciaccato.
Segno irrevocabile del trascorrere del tempo o sapiente strategia dei piccoli passi? (“mi copro e poi pian piano se c’è Consales mi levo tutto in campo, pezzo per pezzo....”).
Vedremo.
Gli avversari han cercato subito di mettergliela KO, bombardandola nel riscaldamento. Ma la pancera-corazza ha resistito. E’ la vincitrice morale della serata.
Voto: 9

I CONTI DELLA SERVA
12 i punti racimolati all’andata. L’ISU ha chiuso a 10.
Ritorno: la classifica si sta spezzando in due.
4 le partite da vincere senza indugi facendo 3 punti: quelle con le squadre dietro di noi. Più c’è da aggiungere il Vittorio Veneto e quanti più possibili (con Baita, Dipo, Don Bosco ad esempio).
Altrimenti è l’inferno, fino all’ultimo minuto. Come lo scorso anno.
E se permettete, non ce lo meritiamo.
Per questo il Pelizza - che, in fondo in fondo in fondo, vi vuole bene - sbotta.