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08 febbraio 2008

LNR - Vittorio Veneto/B 3-1

ROSSA GAGLIARDA, VITTORIA COL CUORE

Prova di carattere dei PugliaBoys, che interrompono il filotto negativo respingendo l’assalto in classifica dei neroverdi di Maurizio.
Partenza nervosa e 1° set gettato alle ortiche (23-25).
Poi i coach mischiano le carte, e con un turbinio di cambi incamerano secondo (25-21) e terzo parziale (25-20).
Nel 4°, svantaggio recuperato e finale a braccetto: 19-19, 22-22, 23-23. Il terzo match point è quello vincente: 27-25.
Luna Rossa ribadisce così il risultato dell’andata, ritrova morale ed esce dalle secche. Si riparte!
Bisognava vincere.
Per la classifica, ma ancor prima per il morale (finito sotto i tacchi dopo la terza sconfitta consecutiva, di cui due con squadre dietro a noi in classifica).
E se con la Mamma l’assenza dell’alzatrice aveva costituito una grossa attenuante e con il Precotto campione nazionale c’era stato ben poco da recriminare (considerato che come all’andata abbiamo strappato un set, arrivando stavolta a sognare persino il tiebreak), inutile nascondere che la trasferta a Cornaredo aveva lasciato più di una ferita aperta.
Non certo per l’avversario, che aveva ben giocato e ampiamente meritato, ma per il nostro gioco (se c’era stato un gioco...).

La partita contro l’ex Maurizio, passato ad allenare – e trascinare – le file neroverdi è arrivata in un momento delicatissimo del campionato del PelizzaDreamTeam, peraltro alle prese con il solito immancabile calo fisiologico che lo attanaglia sempre nel girone di ritorno.

Occorreva vincere e ce l’abbiamo fatta, al termine di una gara combattuta, sofferta e nervosa. Un 3-1 che porta 3 punti in classifica, tiene a bada i diretti concorrenti per il 6° posto e fa morale in vista dei big match che ci attendono.
Cerchiamo di riassumere qui per flash i tratti salienti dell’incontro e le gesta dei protagonisti, partendo dall’inizio.
Come dimenticare ad esempio l’arrivo in palestra di Donna Melinda alle 20.12 (ufficialmente omologato nel guinness dei primati)? Mela d’ordinanza nella tasca, Lady D. ha spiazzato tutti, seminando il panico nel PalaSamz deserto: “Mamma mia, che ore sono? Siamo così in ritardo?”
Qualcuno ha persino pensato fosse un cattivo presagio, e voleva metterla fuori dalla porta fino alle 21.30-22.00, ora di consueta apparizione.
Assenti i Briscolari (la ritorsione promessa dal Perinu per la censura?), Lady D. ha sofferto e incitato assieme al Nello a bordo campo, vedendo per la prima volta nella sua vita cominciare una partita.
Sempre restando in tema di tifosi, si segnalano le assenze della Mary (paura di trovarsi il cartellino da firmare?) del Grissinaro (e della sua cesta in special modo), e delle Cybermamme (ma nel post più sopra avete avuto modo di vedere dove fossero finite...).

Che la partita potesse giocarsi sotto una buona stella lo si è capito quando in una delle prime azioni la Bionda, evitando il muro calabro, ha schiacciato in diagonale nei tre metri.
Invidioso, anche il Boss ha provato – sfiorando le leggi di gravità – a piazzare un diagonale stretto (finito fuor campo ai piedi del Pelizza...).
Siamo buoni e ci ricordiamo, oltre ai tentennamenti in prima, l’ottima prestazione fornita coi numerosi attacchi da seconda, decisivi per la rimonta vincente nel 4°.
Di Capitan Findus, oltre ai bei colpi che pure ci sono stati, rammentiamo invece le quattro battute sbagliate.
Che, sempre in tema di servizio, sono niente a confronto della perla di coach-Baglioni: 24-23 e match point Rossa. Di là Maurizio ora è in seconda, da noi davanti c’è Luca: ce la si può giocare, tentando di chiuderla lì. La forzerà? La piazzerà? Sì signori: l’ha piazzata.
Direttamente fuori 50 cm a destra della linea dei 3 metri avversaria. No comment dal Tavolo (e fitta da gastrite).
Intanto, ad ogni errore in battuta, in panchina il buon Enrico esplodeva con “Ma no, sbagliare la messa!!” e giù un pugno sulla coscia di chi gli stava seduto accanto (l’Alex: 5 giorni di prognosi per gli ematomi sopra il ginocchio).
Il Principe: i tocchettini stasera non danno buoni frutti, ma anche per lui nel complesso rendimento costante, salvo quando gli si è bloccato il tastino sulla schiena e Big Jim l’ha sparata a terra nel nostro campo, sotto la rete!
E’ impazzito” le uniche parole uscite, con un filo di voce, dalla bocca del DS nella circostanza.
Maurino: Regala stasera un impeccabile giro-dietro di ottima difesa. A quando la maglia di libero?
Taina: deperita dalla dieta, la Circe è lontana dalla forma dei tempi migliori, ma da qui a dire che le difficoltà recenti dei PugliaBoys siano tutta colpa sua ce ne corre... Ci sembra in buona compagnia...
Mr e Mrs Pending: trascorrono i primi set in un via vai di dentro-fuori, con lui arso dalla rabbia di non riuscire – nei pochi punti in campo – a esprimersi come vorrebbe e come appena mostrato nel riscaldamento.
Poi diventa titolare nel 4°, fornendo prova dignitosa nonostante la chiusura in affanno (se la partita non finiva l’avremmo raccolto col cucchiaino).
Sfatato il tabù che li voleva sinora deleteri quando si ritrovano fianco a fianco in prima linea.
La Naico: beh, almeno il mal di schiena sembrerebbe passato, visto gli accartocciamenti a cui è stata più volte costretta nel tentativo disperato di rimediare ai pallonetti di Maurizio...
L’Arbitro: applica sui tocchi il suo metro (inesistente) consueto.
Apre con una topica (una palla avversaria su battuta che, deviata dalla banda, finisce a terra dentro: buona!) che la dice lunga su come andrà la serata.
Nonostante chiare doti di veggenza (a volte fischia ancor prima che la palla tocchi terra) è inadatto a gestire partite sentite e nervose come questa.
Equa distribuzione di errori/orrori.

PER TUTTI (ECCETTO IL COACH)
Dunque: mettendo assieme gli anni da cui ciascuno di voi calca i campi di gioco tra Milano e i dintorni dell’Agro-brindisino si rischia di fare un “testa a testa” con Matusalemme.
Le tre megere, per dirne una, vestivano già le maglie della Rossa che Emi non aveva ancora staccato le rotelline dalla bici. Eppure ci tocca sentire frasi come “Sì, certo. Posso fare 6 cambi apri-e-chiudi” – notare il tecnicismo nel linguaggio – “per set, per un totale di 12 cambi”.
ORRORE!! Urge un bel ripasso del regolamento prima della prossima.
E PER IL COACH, che invece stranamente lo sapeva, una bella riflessione sul “chi deve entrare e al posto di chi”, onde evitare la faccia terrorizzata e gli ingorghi di oggi nelle sostituzioni.

Per oggi è tutto.
La prossima settimana si riposa, e poi si va in visita in piazza Zavattari dal VV/A.
Altro match di cartello e altra lotta in vista.

3 commenti:

Findus ha detto...

E' stata una partita tesa, sicuro.

Proprio per questo, al di là del rammentare giustamente gli aspetti negativi, voglio sottolineare lo sforzo di impegno che c'è stato da parte di tutti, in panchina ed in campo, tra i veterani, i quasi debuttanti e quelli che non sono neanche entrati. Ho visto e percepito anche personalmente una tensione positiva che non vedevo da tempo; un plauso anche ai coach, anche solo per il tentativo di organizzare i cambi in modo più dinamico (fino alla partita precedente non ci eravamo nemmeno mai posti il problema del numero massimo di cambi, questo è significativo).

Certo, dobbiamo migliorare ancora molto, sia sul piano tecnico sia dal punto di vista della lucidità, sia chi gioca, sia chi gioca e allena, ma questo non vuol dire che talvolta ci si possa "premiare" per i risultati raggiunti, seppur piccoli.

E' stata una vittoria importante, in un momento critico, e l'abbiamo ottenuta. Anche questo è un fatto di estrema rilevanza, forse quello più importante, proprio perchè, nonostante i nostri limiti, l'abbiamo ottenuto.

Quindi, COMPLIMENTI RAGAZZI!

Ed ora basta con queste autocelebrazioni, avanti con la prossima partita, ancora più convinti e consci che si possa crescere ancora.

Findus

Tommy ha detto...

Amen!

LaMary ha detto...

io ero presente in spirito, siete sempre nel mio cuore ;)
forza Rossa!!!!