Spettacolo e bel gioco in SAMZ, ma non basta. Una Rossa grintosa si arrende solo nel finale.
La Nuova Rossa smuove la classifica, incamerando un punticino in una gara ricca di emozioni. Esce sconfitta (ma almeno in piedi).
Questa, miei cari, la mia partita in pillole:
GLI AVVERSARI
Ben organizzati. Pur senza essere fenomeni, mostrano di meritare le zone medio-alte della classifica (come le meriteremmo noi, del resto....).
Decisamente fortunati, perché se al posto di Consales – che sceglie un metro largo che terrà in tutta la partita – fossero incappati in un fischietto più rigoroso vedevi che fine faceva la loro alzatrice: doppia sul 90% dei tocchi!
Per le fanciulle: a proposito, ma l’alzatrice non vi sembrava la mutazione genetica (decisamente malriuscita, tiene a sottolineare il Pelaizza) delle sorelle Capella? La faccia della Ti col fisico della Vale!! Mamma mia....
VOTO: 7- (alla squadra, non a Dolly...)
LA CRONACA
Inizio fiacco. Qualche battuta sbagliata di troppo e soprattutto una ricezione a dir poco penosa regalano al DIPO un vantaggio costante, seppur contenuto. 1° set via così, tra molti errori.
Maschi a tratti imprecisi. Le nostre due punte rosa, una volta tanto coordinate sulla divisa, tardano ad entrare in partita. La Yepi arranca anche a rete (ma non è tutta colpa sua se dalla ricezione le arrivano palle difficili da gestire persino di pugno...), mentre la Taina osserva tristemente cadere qualche palla di troppo.
Nonostante gli stenti iniziali, si vede che comunque non è una cattiva serata. In attacco il gioco c’è. Il ritmo è buono e i nostri, punzecchiati nell’orgoglio, capiscono che “si può fare qualcosina in più”.
E infatti dal 2° la solfa cambia.
La Nico (VOTO 7 ½, ma non era convalescente?) sparolaccia, corre, s’arrabatta a mille, si lancia a terra, schiaccia (!) e smista bene. Capisce che i martelli sono in gran spolvero e ne approfitta, servendo un Tommy finalmente in palla (VOTO 8), che non ne sbaglierà più una fino a 4° set inoltrato, e un Emi ugualmente in serata (VOTO 7+) entrato su uno spento Capitan Findus (emozionato dal folto pubblico?).
Dopo il 2°, vinciamo anche il 3° con grinta, anche se l’infortunio a Roby nel finale (VOTO: 9 quando è connesso, 5 quando gli tolgono la spina, per un 7 complessivo) crea un po’ di sbandamento.
La Dirigenza intanto si lecca i baffi, per il punto sicuro incamerato.
Nel 4° si cala.
Sarà un po’ per distrazione o per la voglia di chiudere facendo il colpaccio – che invece deve fare i conti con l’avvio deciso di un DIPO tutt’altro che rassegnato – ma i nostri hanno qualche sbandamento.
C’è nervosismo. Dal Tavolo sbotta pure il bizzoso Muppet di destra che (forse credendosi dalla Venier) se la piglia con Tommy dopo un muro ingoiato, urlandogli che esistono pure i pallonetti.
Quasi una beffa per uno che – criticato in settimana dalla Stampa per scarsa incisività – aveva messo a terra fino a quel momento un sacco di bordate.
L’attacco perde lucidità, e il 4° set se ne va.....
Si va al 5°, e all’inizio è un calvario.
Al cambio campo si gira sull’8-3 per loro. Pensi : OK, aprite le docce.
Avanti con loro a +5, fino al 14. Ciao ciao raga.
Ma succede quel che non ti aspetti.
L’Enrico è già pronto a svitare i bulloni quando la Yepi in battuta fa scordare in un baleno la serata iniziata sottotono, e per farsi perdonare ne inanella una dopo l’altra. Quando non ci arriva direttamente, giù schiacciate dagli ometti in prima. Il DIPO perde il filo.
14-14 e tachicardia.
Inizia la lotteria dei vantaggi.
15-14 per loro, ma la cena può attendere: 15-15.
Incredibile, La Rossa ruggisce: la Taina si scopre d’un tratto Rinieri, e mette a terra decisa una lecca che dà il 16. Match point Nuova Rossa!
Ma accade il dramma. Consales (distratto dalle trecce della Tina?) piglia un abbaglio e ci fischia fuori la bordata decisiva: 16-16.
Tutto da rifare.
La sorte beffarda volta improvvisamente le spalle. Ora è il DIPO a pescare il jolly e a chiudere, 19-17, prendendosi 2 punti.
VOTO: 7+, almeno per le emozioni regalateci
L’ARBITRO
Se non fosse un amico ieri sera non so come finiva.
Il Pelaizza sempre più scatenato (ndr: ma a casa è così? Non possiamo far scendere la moglie per tenerlo d’occhio? Io da solo non so se riesco più a fermarlo!!!! Comincio ad avere paura!) ha fatto fatica a contenersi.
Per i tocchi: purtroppo è difficile cambiare metro in corsa....
Per i dentro-fuori: ne ha sbagliati alcuni. Determinante quello del tie-break, che poteva darci la vittoria. Ma nessuno è infallibile.
Siamo signori e amici (non dimenticatevi peraltro la liason con la Taina!), e perdoniamo.
VOTO: S.V.
IL PELAIZZA
Ho paura e taccio.
VOTO: S.V.
IL DIRIGGENTE IN SAMZ
Ma meno male che c’è l’Enrico, che vi vuole bene e non vi critica mai!
Ieri sera abbandonato dal “Diriggente di trasferta” (vedi sotto), segue appassionato le vicende delle creature del Pelaizza, sia nella buona che nella cattiva sorte.
A differenza di “altri”, ha sempre una parola gentile per tutti.
Coi suoi atleti non si incazza mai: quasi con pudore esce in un “ forse hanno sbagliato un po’ ” anche quando sono inguardabili...
Ma come faceva a star così calmo quando seguiva le squadre di calcio?
VOTO: 9
IL PUBBLICO
Crescente, nonostante l’assenza del mio assistente reporter e delle sue cibarie.
Da segnalare che il Nello Diriggente– nel tentativo di far credere agli avversari che siamo una squadra seria col tifo – ha pensato di fare il furbo, arrivando ad accomodarsi nel parterre. Geniale! A quando i figuranti?
VOTO: 4 erano e 4 dovremmo dare.
Ma anche i duri hanno un cuore. Vada per una sufficienza. Sia un 6, con un 10 però a Nello per la costanza nel seguirvi per anni a zonzo per la provincia!.
Anche per oggi ho finito. Arrivederci alla prossima.
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10 febbraio 2006
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