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02 febbraio 2006

La Nuova Rossa - San Giorgio Limito 3-0

Avanti senza brillare, ma comunque avanti (ed è questo che importa!)


Gara fondamentale per i nostri beniamini.
Ma veniamo subito agli highlights della serata.

IL POSTO: in culo ai lupi, per essere sintetici.
Grazie alla meravigliosa cartina di Capitan Findus finisco dritto dritto a Pioltello anziché a Limito, dove i geni della toponomastica hanno nominato i rioni “a tema”.
Prima i pittori, poi gli scrittori, poi i personaggi storici. Ideale per il ripasso prima della Maturità.
Infine un dedalo di vie coi nomi di città. La trovata geniale: fare la stessa cosa sia a Pioltello che a Limito (VOTO alla fantasia: 2).
Predo via Roma a Pioltello e faccio il giro d’Italia, ma di Palermo non c’è traccia.
Torno in via Erodoto e sto per fare retromarcia e tornarmene a casa, quando appare un’anima pia nella nebbia (e nella neve) che mi dà delle dritte e ci arrivo.
Grazie ancora per la piantina, ragazzi.

LA PARTITA: morale della favola, mi perdo il primo set. Un’occhiata al tabellone e mi tranquillizzo. Per fortuna ho lì il mio assistente reporter sul campo, che mi fornisce tutti i dettagli della prima frazione (un tirato 25-23, mi dicono). L’assistente si dimostra subito più bravo in cucina che come supporter: sperava perdessimo un set per prolungare lo spettacolo!!
Commento tecnico: che dire? Gara all’insegna del “Faccio un pochino più di loro; vado avanti 3 punti e poi controllo”.
Sprazzi di bel gioco alternati a vuoti di memoria.
Vittoria senza dominio, che invece potrebbe starci. Quasi un compito fatto in fretta senza troppo impegno per scendere di corsa a giocare in cortile.
Comunque, nonostante il maledetto vizio di inguaiarsi e farsi raggiungere nel finale di set, la Nuova Rossa ottiene un risultato netto: altri 3 punti in uno scontro diretto, che le permettono un bel balzo verso l’agognata salvezza.
VOTO: 7

GLI AVVERSARI: decenti, ma con molti limiti. Alzatrice lontana anni luce dalla nostra. Nel 3° alza un uomo, ma in Eccellenza è un lusso che non ti puoi permettere.
Evidente la differenza di valori in campo, e il doppio 3-0 peraltro parla da solo.
Nel complesso una buona squadra.....per la categoria A. Eccellenza bye bye.
VOTO: 5

LA PALESTRA:
dai ghiacci della Bognetti al paradiso tropicale (in barba alle ordinanze sul risparmio energetico).
La Taina se ne accorge subito. Lascia la pancera negli spogliatoi e sfoggia una mise da “passeggiata serale a Gallipoli in pieno ferragosto”. Le mancava solo il pareo.
La Yepi viceversa non ha sentito il colonnello Giuliacci e arriva bardata di tutto punto come fosse sulle piste, con tanto di magliettina blu della salute (che ci faceva sudare solo a vederla).
Necessario coordinarsi negli spogliatoi.

I NOSTRI EROI
Questa settimana focus sul “Leone della Puglia”.
TOMMI: sarà che non ha ancora smaltito i bagordi di Natale? o che più le partite sono importanti (non come qualità dell’avversario, quanto come classifica) e meno brilla?
Mistero. Quel che certo è che non è ancora quello vero.
Puoi dire che giochi male? No.
Puoi dire che regali punti agli avversari e/o abbia colpe particolari? No, per carità.
Ma - pedina fondamentale per l’equilibrio della squadra - l’amministratore del nostro blog sa fare molto ma molto di più....
Siamo convinti che - in partite senza la mannaia di dover fare punti in classifica a tutti i costi - ritornerà al suo splendore. E lo aspettiamo.
VOTO: 6+

GLI ALTRI MASCHI: serata nel complesso meno peggio del solito.
C’è chi batte bene al salto e che quando gira (ma attenti ai blackout improvvisi!!) può far la differenza;
chi domina a muro e sfoggia palleggi che farebbero impallidire la Cacciatori;
e chi è particolarmente in palla in attacco.
Ognuno ci mette del suo, ma manca continuità.
Il bicchiere mezzo vuoto ci ricorda le bordate fuori senza ragione, le amnesie a muro, qualche battuta loffia finita a rete.
Ma un 6/7, anche in virtù del risultato, non si può negare. Chi vince ha sempre ragione.

LE FEMMINE: registrata la solita buona prestazione dell’alzatrice (e senza troppe parolacce!) e la consueta regolarità della Taina in attacco, resta da dire che “la Freddolosa” pasticcia un po’ in ricezione e ha qualche passaggio a vuoto. Gli avversari se ne accorgono e la bombardano, ma lei tiene, rispondendo con battute a filo rete (un classico).
VOTO: 7-

L’ARBITRO: Mr. simpatia Confettura non si smentisce mai.
Sempre con la puzza sotto il naso, dirige con l’entusiasmo di chi, designato per Sisley-Lube, è stato all’ultimo dirottato sui miserabili del CSI....
Toppa su un dentro/fuori, ma è lontano da lui, e soprattutto fischia un tocco viziato agli avversari sul 24-23 del 2° set che se ci fosse stato il Pelaizza (VOTO sempre 9, malgrado l’assenza) lo avrebbe preso a schiaffi.
E’ convinto che se non fischia 5 trattenute a set non siamo in Eccellenza; a costo di fischiarle a casaccio.
Lezioso ma innocuo.
VOTO: 6,5

IL NOSTRO PUBBLICO: due erano e 2 è pertanto il voto. Riusciremo mai ad arrivare almeno alla sufficienza?

E per finire:
DAL GALATEO DI LINA SOTIS (1° puntata)
1) Tra le regole del volley figura quella che in campo con l’arbitro si sta zitti. Non è un talkshow in cui ognuno può dire la sua.
“Era dentro” o “Era fuori”, con tanto di mimica (vero Emi?).
Il Processo di Biscardi è il lunedì su La7, non lì.
Qualche arbitro potrebbe non gradire, e in una partita punto a punto, sempre contati, con un fischietto saputello potrebbero esserci risvolti poco piacevoli (chiedere a Tommi per maggiori dettagli).
2) Assaltare in panchina la borsa delle focacce subito dopo il saluto agli avversari e divorare avidamente in loco, è poco professionale e un tantino da cafoni.
Il fatto che le cibarie fossero buone (voto: 7) è un’attenuante, ma non basta.
Sono vezzi concessi solo al pubblico. Lasciate pertanto le focacce a loro.
A proposito, riservato al mio assistente: per la prossima porto una Heineken o una Ceres?

2 commenti:

Findus ha detto...

Che dire se non "perfetto, da manuale!"
Bravo Luca, ormai sei più preciso di Giorgio Terruzzi a Grand Prix!

Mi devo scusare con te per la cartina, per la prossima volta cercherò di trovare un altro fornitore: Libero infatti non si è rivelato molto affidabile (è la seconda volta che fornisce indicazioni quantomeno poco chiare, la volta precedente mi aveva fatto girare a vuoto in zona fiera...)

Un appuntino però te lo devo: nel momento in cui si è andato a lamentare con l'arbitro, Emiliano era capitano in campo, quindi aveva il diritto di farlo.
Niente da discutere sull'utilità della cosa, specialmente con un arbitro come quello di ieri (che però era comunque in serata simpatia).

Ah, un'altra cosa: non è che la seconda regola del galateo è un po' troppo faziosa, a favore del pubblico? ;-)

Grande Luca, sempre così!

luca ha detto...

Lo so, lo so. Non mi è sfuggito che Emi era capitano in campo. Eravamo a destra e quindi non era il 3° set in cui c'eri...
Ma ai reporter qualche licenza va pur concessa....

Quanto al 2° consiglio del galateo....
Interessato? MA DAI!!

(buone...)