Scegli un altro argomento ...

26 gennaio 2007

La Nuova Rossa - S.Giorgio L. Volley 0-3

Altro sberlone

Ben poca cronaca nell’ulteriore scivolata dei PelizzaBoys.
Di fronte un S.Giorgio nettamente superiore, che ha ribadito – forse anche meno prepotentemente che all’andata – la differenza (innegabile) di valori in campo.
La Rossa, senza crederci troppo, ha pure rischiato di portar via un set, ma la fortuna alla giostra dei vantaggi non è stata benigna.
Ennesimo “stai fermo un turno” in classifica.

Così in campo
I primi due set scivolano via veloci.
Nel 1° teniamo fino al 12-11 loro, per poi incassare un break di 7 punti che taglia le gambe. 25-14 il mesto finale.
Nel 2° all’avvio va anche peggio. Dopo un 6-6 incoraggiante ci piazzano 9 papagne e il set, sul 15-6 loro, è già morto e sepolto. Arriviamo 25-18, ma solo perché si concedono un po’ di relax in chiusura.

Il 3°: avvio zitto zitto quatto quatto, 7-4 per noi. Un amen: ridi e scherza come al solito, ci ripigliano (9-9) e vanno avanti (15-13).
Poi è 18-14 loro, e l’Enrico in panca prepara la giacca.
Invece si lotta e siamo ancora lì: la Yepi (o quel che resta della Yepi) va in battuta ed è 20-20.
“Pelizza, non ci credo che lo portiamo a casa ‘sto set, ma neanche…”
Però poi nel turno di servizio di Capitan Findus arriviamo persino 23-21 noi, prima di impattare nuovamente con 2 errori cretini (battuta loffia e ricezione sbagliata, tanto per cambiare).
Ma la Circe ha un sussulto e va a segno (!) e la coach si trova a servire per il set: il punto però è del S. Giorgio (24-24).
Inizia la lotteria dei rigori: Tommy, Findus e Baglioni regalano a turno lampi di speranza, annullando o portandoci avanti in un su-e-giù estenuante.
Ma nel momento forse di gioco migliore della Rossa la sorte volta le spalle, e dopo una serie interminabile di vantaggi gli ospiti chiudono set e match sul 29-27. Tutti alle docce.

Sugli altari:
- Il chador della Yepi: la bionda lancia una nuova moda: fazzolettone blu al collo (un po’ operaia e un po’ snobbina-Teodem) che all’occorrenza diventa copricapo islamico. Bossi non approverebbe, ma l’influenza ha il sopravvento.
Dopo la pancera di Tynona un nuovo “must” sulle passerelle milanesi; e le avversarie osservano invidiose.
- L’Enrico: è di nuovo tra noi. Oddio, speriamo che la nausea e le coliche non gli siano ritornate, dopo ieri sera….
- Il Pelaizza: capisce subito che stasera non c’è trippa per gatti, e rinuncia in partenza ad incazzarsi. Abbaia ferocemente nel prepartita, ma si rabbonisce presto, scherzando (!) con la Yepi afona e diramando un comunicato stampa sul mestruo della Tina (alla faccia della privacy…).
- Francao meravigliao: merita il Pringeps della serata. Fa il suo solito cinema-teatro (in nomination con DiCaprio) ma pure 4-5 punti. A tratti pare il miglior attacco in campo e – scusa Franchino – è detto tutto sullo stato di forma dei nostri martelli…
- Il parterre de roi: folto pubblico – tutto maschile – grazie a ginocchi calabresi trifolati, pugliesi sfebbrati, al Nello che tradisce l’Enrico e al solito Grissinaro.
Assenti le first ladies, prima fra tutte Miss Entusiasmo – non aggiungo altro, tanto abbiamo capito tutti chi è – regina incontrastata degli spalti (perlomeno negli ultimi 5 minuti di gara, quando di solito compare).

Pollice verso:
- alle troppe palle sparate altissime a fondocampo;
- alle battute finite a rete o di lato, o forzate per niente (ci vuol tanto a capire che non è serata?);
- alle ricezioni che obbligano l’alzatrice a correre per il campo;
- a chi, pronto all’attacco, non schioda il culo se anche la palla va giù a 30 cm da lui;
- alle alzate mal riuscite;
- a quelle palle maledette che ti cadono un metro davanti, obbligandoti a improbabili tuffi nel vuoto;
- agli anni che passano, facendo sì che dopo 2 dei sopraccitati tuffi sei già stracca da buttar via.

Conclusione:
Sognare di fare punti era una pia illusione. Il S.Giorgio ha un organico da capogiro, donne comprese. Ma c’è modo e modo: avessimo fatto 3-0 ma con i primi 2 set combattuti come il 3° non staremmo qui a piangere preoccupati per la prossima.
E a proposito della prossima: è troppo sperare di voltar pagina e portare a casa 3 punti da Monza, fanalino di coda del torneo?
Il riposo forzato del Calabro, che dopo un avvio stentato aveva preso le redini del biroccio, impongono ai martelli una prova di carattere e convinzione, in attesa del pieno recupero di Iron (quello vero, non il clone delle apparizioni recenti).
Il Boss di Manfredonia – stante l’imbambolimento e le titubanze che hanno assalito Baglioni (a proposito: non ci faremo mica spaventare da due muri subìti consecutivi, vero?) – è chiamato nelle prossime gare a tirar dentro la panza e fuori le palle per guidare per mano, assieme al prode Capitano, il “Sestetto dell’Eros” (inteso con la E maiuscola) verso nuove vittorie.

Nessun commento: