Rossa, vittoria col cuore
All'esordio stagionale, La Nuova Rossa che non ti aspetti: dopo un avvio titubante, sprazzi di gran gioco e avanti 2 set a 0. Ma la benzina finisce di colpo, e il Quando impatta. Sull'orlo del baratro, ruggito finale e dominio nel tie-break. Vittoria d'oro.
Prima partita della stagione 2007/2008 la delicatissima trasferta al PalaTuberose (bellissimo ma ghiacciato) contro una diretta avversaria per un posto nelle zone tranquille della classifica.
La Rossa arriva all’appuntamento con qualche chilo (troppi) in più dopo la pausa estiva, gli arti arrugginiti, 2 freschi matrimoni sulle spalle (con relativo gozzovigliare) e in formazione ancora incompleta, priva com’è dei nuovi innesti.
Se si aggiunge che è domenica sera e che la massima preoccupazione del pre-partita è prenotare il tavolo da Totò per la pizza, si capisce al volo perché il Pelizza abbia subito declinato l’invito a presenziare (“No, non vengo. Figurati, le prendiamo di sicuro…”) salvo poi passare la serata in pantofole con un occhio alla Domenica Sportiva e l’orecchio puntato al telefono, in attesa di notizie…
Prepartita loffio; c’è aria di ritorno sui banchi di scuola.
La Taina osserva preoccupata, mostrandola a tutti, la maglietta sempre più attillata; Mister Roberto dà le prime indicazioni della carriera, affibbiando (invano) uno scout da compilare (ma vi pare che io possa stare tranquillo e silente a metter crocette su un foglio durante la gara?); Iron – con la solita lena tutta milanese – si stiracchia; Tommy si aggira burbero; la Nico, nell’insolita veste di capitano, perde rassegnata il sorteggio. Tra i nostri si segnala persino una Murena in versione “gatta con gli stivali”, prima giocatrice a presentarsi coi tacchi alla chiama!
Due arbitri due (con brivido iniziale su chi farà il primo).
Dietro la balaustra modello match di hockey al Palaghiaccio si accomodano l’uomo dei grissini (ma oggi è festa e le sportine sono vuote) a cui si aggiunge presto un Nello versione hooligan (che, evidentemente fumato o brillo, esordisce con un “spacchiamo tutto, tanto sono un dirigente e paga la società”: vorrei sapere il DS-cassiere cosa ne pensa in proposito, considerato che sarà il Nello a rappresentarci in trasferta per buona parte della stagione….!!!).
In ritardo arriva a sorpresa pure la donna del Capo, per un totale di 3 tifosi 3, che in trasferta è già un risultato di rilievo...
1° set
Avvio tutto in salita.
Impauriti e dispersi nell’enormità del campo-tendone i nostri arrancano.
La Bionda sbaglia i primi 2 attacchi, sparandoli malamente a rete (meno male che non c’è il Pelizza, sennò sai gli insulti…), facendo presagire una serata tutta da dimenticare. La manovra è impacciata. La ciccia si fa sentire sottorete, e un’attenta Losciale ci punisce per le invasioni a rete.
Non ci siamo. 10-5 Quando Volley.
Poi si comincia a carburare. Li riacciuffiamo sul 15-15.
Cresciamo. I 3 ometti si svegliano: bene il muro, faville in attacco.
Avanziamo a braccetto nel punteggio, sino al 21-20 loro.
Finale al cardiopalma: 24-23 loro. Tutto inutile?
No. Tynona si piazza in diagonale e intercetta quattro papagne del 15, neutralizzandole modello pungiball. 24-24 e palla al centro.
E’ sempre Ferillona nostra, in gran spolvero versione Del Core, a mettere giù un punto decisivo nell’azione seguente e a guidare l’arrembaggio.
La Milanese, in prima sull’altro lato, la segue: guadagna sicurezza e non sbaglia un colpo in momenti delicatissimi.
Chiudiamo 26-24 un set partito malissimo. Un po’ di culo. Ma tanta tanta grinta e metà set di gioco frizzante.
2° set
Ripartenza tonica. 12-4 noi e Quando Volley tramortito.
Emi – dopo l’anno sabbatico appena trascorso (da dimenticare in fretta) – sembra essere tornato a regime.
La Naico – nonostante qualche passaggio a vuoto nella prima frazione, in cui sembrava aver dimenticato “le misure”, con alzate troppo staccate da rete ed errori conseguenti dei martelli – ritrova slancio e imposta sicura.
Tommy fondamentale come sempre; le duracell di Baglioni reggono: 20-15.
Esordio di Maurino su Iron nel giro dietro. Chiusura 25-21.
Primo punto in classifica della stagione conquistato.
3° set
Dopo un cambio campo allegro e rilassato (troppo), di là il 13 ingrana: la squadra gioca per lui e lui ripaga puntuale. 14-11 Quando.
La stanchezza comincia a farsi sentire, anche se teniamo il passo sino al 16 pari con un paio di muri ad uno, del Principe di Ostuni e di Robertino da Trani, da applausi.
Il Boss di Manfredonia è preso dai crampi. Rientra Maurizio.
Qualche errore di troppo dei nostri e il set se ne va, 25-20.
4° set
Il Quando ci crede. Di là dalla rete impazza il duo 13-15 e dobbiamo rincorrere sin dall’inizio: 13-8 loro.
La fatica fa perdere lucidità, ma ci riavviciniamo sino al 19-18.
Nidasio figlio – coadiuvato dall’Elisa (buona la direzione di gara di entrambi) – lascia spesso correre sui tocchi: ormai ha inserito un metro di giudizio piuttosto largo, che penalizza più noi che loro per la verità, ma non può tornare indietro.
Manca il carburante e ci arrendiamo; la speranza di chiudere il match incamerando l’intera posta svanisce presto: 23-20 e poi 25-22 finale per loro. Da incorniciare comunque l’impegno dei nostri su ogni palla.
5° set
Quando la frittata sembra fatta, e cominciamo a rassegnarci al punticino conquistato che perlomeno smuove la classifica, nei 5 minuti di intervallo ritroviamo nuove forze.
La Naico si stende in posizione fetale: sembra la pubblicità della Cariparma coi giocatori contorsionisti. La Yepi invidiosa, molto intelligentemente, cerca di imitarla, ma è richiamata subito all’ordine dai compagni, un attimo prima del “crack” fatale.
Partenza. Le due formazioni si studiano guardinghe: 4-4.
Poi i PulliaBoys sfiniti, invece del tracollo atteso, raschiano sul fondo del barile tutta la forza residua e sferrano un attacco travolgente, piazzando con la solita Yepi in battuta un parziale di 5 punti che ci spinge 9-4, facendoci volare.
Grande ritmo e balzo ulteriore in avanti: 12-5.
Time out Quando Volley.
Al rientro in campo il Mister su battuta pesca un ace fortunoso – di quelli che la palla tocca la rete e cade senza forza al di là, dritta dritta giù – che spezza definitivamente ogni residua speranza dei grigi, fino al 15-5 finale dopo oltre 2 ore di gioco.
Grandi ragazzi. Se non altro per la prova di carattere e l’impegno.
In conclusione: sprazzi di gioco superlativo al Tuberose per la prima uscita della Rossa. Grande pathos. Atmosfera di squadra rilassata e amichevole: siamo sulla buona strada. La forma arriverà.
Pizza scamorza ottima.
Il bicchiere (della birra) mezzo vuoto indica che avanti 2-0 dovevamo incamerare l’intera posta in palio. Quello mezzo pieno dice che alla luce della scarsa preparazione atletica e visto l’avvio gara poteva andare molto molto peggio, con un’avversaria diretta per giunta (apparsa più in palla e in crescita rispetto all’anno precedente)…
E ora concentrazione massima sul primo match casalingo di giovedì, in programma al PalaPelizzaSamz, dove arriva la Mamma del Capo.
Trattasi di altra partita delicatissima, da non sbagliare assolutamente, per non dover rimpiangere a fine campionato punti buttati nel cesso.
Attenzione massima anche per un motivo in più: dietro la plancia di comando arriva il Muppet, digiuno di insulti da mesi e più incazzoso che mai, come un pitbull che non tocca boccone da una settimana: state alla larga e sappiatevi regolare…
All'esordio stagionale, La Nuova Rossa che non ti aspetti: dopo un avvio titubante, sprazzi di gran gioco e avanti 2 set a 0. Ma la benzina finisce di colpo, e il Quando impatta. Sull'orlo del baratro, ruggito finale e dominio nel tie-break. Vittoria d'oro.
Prima partita della stagione 2007/2008 la delicatissima trasferta al PalaTuberose (bellissimo ma ghiacciato) contro una diretta avversaria per un posto nelle zone tranquille della classifica.
La Rossa arriva all’appuntamento con qualche chilo (troppi) in più dopo la pausa estiva, gli arti arrugginiti, 2 freschi matrimoni sulle spalle (con relativo gozzovigliare) e in formazione ancora incompleta, priva com’è dei nuovi innesti.
Se si aggiunge che è domenica sera e che la massima preoccupazione del pre-partita è prenotare il tavolo da Totò per la pizza, si capisce al volo perché il Pelizza abbia subito declinato l’invito a presenziare (“No, non vengo. Figurati, le prendiamo di sicuro…”) salvo poi passare la serata in pantofole con un occhio alla Domenica Sportiva e l’orecchio puntato al telefono, in attesa di notizie…
Prepartita loffio; c’è aria di ritorno sui banchi di scuola.
La Taina osserva preoccupata, mostrandola a tutti, la maglietta sempre più attillata; Mister Roberto dà le prime indicazioni della carriera, affibbiando (invano) uno scout da compilare (ma vi pare che io possa stare tranquillo e silente a metter crocette su un foglio durante la gara?); Iron – con la solita lena tutta milanese – si stiracchia; Tommy si aggira burbero; la Nico, nell’insolita veste di capitano, perde rassegnata il sorteggio. Tra i nostri si segnala persino una Murena in versione “gatta con gli stivali”, prima giocatrice a presentarsi coi tacchi alla chiama!
Due arbitri due (con brivido iniziale su chi farà il primo).
Dietro la balaustra modello match di hockey al Palaghiaccio si accomodano l’uomo dei grissini (ma oggi è festa e le sportine sono vuote) a cui si aggiunge presto un Nello versione hooligan (che, evidentemente fumato o brillo, esordisce con un “spacchiamo tutto, tanto sono un dirigente e paga la società”: vorrei sapere il DS-cassiere cosa ne pensa in proposito, considerato che sarà il Nello a rappresentarci in trasferta per buona parte della stagione….!!!).
In ritardo arriva a sorpresa pure la donna del Capo, per un totale di 3 tifosi 3, che in trasferta è già un risultato di rilievo...
1° set
Avvio tutto in salita.
Impauriti e dispersi nell’enormità del campo-tendone i nostri arrancano.
La Bionda sbaglia i primi 2 attacchi, sparandoli malamente a rete (meno male che non c’è il Pelizza, sennò sai gli insulti…), facendo presagire una serata tutta da dimenticare. La manovra è impacciata. La ciccia si fa sentire sottorete, e un’attenta Losciale ci punisce per le invasioni a rete.
Non ci siamo. 10-5 Quando Volley.
Poi si comincia a carburare. Li riacciuffiamo sul 15-15.
Cresciamo. I 3 ometti si svegliano: bene il muro, faville in attacco.
Avanziamo a braccetto nel punteggio, sino al 21-20 loro.
Finale al cardiopalma: 24-23 loro. Tutto inutile?
No. Tynona si piazza in diagonale e intercetta quattro papagne del 15, neutralizzandole modello pungiball. 24-24 e palla al centro.
E’ sempre Ferillona nostra, in gran spolvero versione Del Core, a mettere giù un punto decisivo nell’azione seguente e a guidare l’arrembaggio.
La Milanese, in prima sull’altro lato, la segue: guadagna sicurezza e non sbaglia un colpo in momenti delicatissimi.
Chiudiamo 26-24 un set partito malissimo. Un po’ di culo. Ma tanta tanta grinta e metà set di gioco frizzante.
2° set
Ripartenza tonica. 12-4 noi e Quando Volley tramortito.
Emi – dopo l’anno sabbatico appena trascorso (da dimenticare in fretta) – sembra essere tornato a regime.
La Naico – nonostante qualche passaggio a vuoto nella prima frazione, in cui sembrava aver dimenticato “le misure”, con alzate troppo staccate da rete ed errori conseguenti dei martelli – ritrova slancio e imposta sicura.
Tommy fondamentale come sempre; le duracell di Baglioni reggono: 20-15.
Esordio di Maurino su Iron nel giro dietro. Chiusura 25-21.
Primo punto in classifica della stagione conquistato.
3° set
Dopo un cambio campo allegro e rilassato (troppo), di là il 13 ingrana: la squadra gioca per lui e lui ripaga puntuale. 14-11 Quando.
La stanchezza comincia a farsi sentire, anche se teniamo il passo sino al 16 pari con un paio di muri ad uno, del Principe di Ostuni e di Robertino da Trani, da applausi.
Il Boss di Manfredonia è preso dai crampi. Rientra Maurizio.
Qualche errore di troppo dei nostri e il set se ne va, 25-20.
4° set
Il Quando ci crede. Di là dalla rete impazza il duo 13-15 e dobbiamo rincorrere sin dall’inizio: 13-8 loro.
La fatica fa perdere lucidità, ma ci riavviciniamo sino al 19-18.
Nidasio figlio – coadiuvato dall’Elisa (buona la direzione di gara di entrambi) – lascia spesso correre sui tocchi: ormai ha inserito un metro di giudizio piuttosto largo, che penalizza più noi che loro per la verità, ma non può tornare indietro.
Manca il carburante e ci arrendiamo; la speranza di chiudere il match incamerando l’intera posta svanisce presto: 23-20 e poi 25-22 finale per loro. Da incorniciare comunque l’impegno dei nostri su ogni palla.
5° set
Quando la frittata sembra fatta, e cominciamo a rassegnarci al punticino conquistato che perlomeno smuove la classifica, nei 5 minuti di intervallo ritroviamo nuove forze.
La Naico si stende in posizione fetale: sembra la pubblicità della Cariparma coi giocatori contorsionisti. La Yepi invidiosa, molto intelligentemente, cerca di imitarla, ma è richiamata subito all’ordine dai compagni, un attimo prima del “crack” fatale.
Partenza. Le due formazioni si studiano guardinghe: 4-4.
Poi i PulliaBoys sfiniti, invece del tracollo atteso, raschiano sul fondo del barile tutta la forza residua e sferrano un attacco travolgente, piazzando con la solita Yepi in battuta un parziale di 5 punti che ci spinge 9-4, facendoci volare.
Grande ritmo e balzo ulteriore in avanti: 12-5.
Time out Quando Volley.
Al rientro in campo il Mister su battuta pesca un ace fortunoso – di quelli che la palla tocca la rete e cade senza forza al di là, dritta dritta giù – che spezza definitivamente ogni residua speranza dei grigi, fino al 15-5 finale dopo oltre 2 ore di gioco.
Grandi ragazzi. Se non altro per la prova di carattere e l’impegno.
In conclusione: sprazzi di gioco superlativo al Tuberose per la prima uscita della Rossa. Grande pathos. Atmosfera di squadra rilassata e amichevole: siamo sulla buona strada. La forma arriverà.
Pizza scamorza ottima.
Il bicchiere (della birra) mezzo vuoto indica che avanti 2-0 dovevamo incamerare l’intera posta in palio. Quello mezzo pieno dice che alla luce della scarsa preparazione atletica e visto l’avvio gara poteva andare molto molto peggio, con un’avversaria diretta per giunta (apparsa più in palla e in crescita rispetto all’anno precedente)…
E ora concentrazione massima sul primo match casalingo di giovedì, in programma al PalaPelizzaSamz, dove arriva la Mamma del Capo.
Trattasi di altra partita delicatissima, da non sbagliare assolutamente, per non dover rimpiangere a fine campionato punti buttati nel cesso.
Attenzione massima anche per un motivo in più: dietro la plancia di comando arriva il Muppet, digiuno di insulti da mesi e più incazzoso che mai, come un pitbull che non tocca boccone da una settimana: state alla larga e sappiatevi regolare…
3 commenti:
Complimenti veramente a tutti... non penso di aver mai visto una rossa così agguerrita in difesa... erano anni che non facevo rullate per prendere la palla... e davvero abbiamo difeso col cuore ma anche con l'attenzione adatta. I nuovi esercizi della gestione Nico-Roby cominciano a dare i loro frutti, come si sentono i due matrimoni... Maronn che fatica...
Ma ce l'abbiamo fatta, anche se solo 2 punti... abbiamo pur sempre espugnato un campo che ci era sempre stato proibito e col freddo che faceva è già tanto che non ci siamo fatti anche male...
Luca sempre fantasticoooo...
Grandi tutti... mi sono divertito un mondo...
io posso dire solo una cosa dopo ieri sera: RIDATEMI LA MIA SCHIENAAAAA!!!! Aulìn! Aulìn! Aulìn! Aulìn!
Marònn e cum fece mele!!!!!!!
Emi: rullavi o rotolavi??
bene, buon inizio, ma possiamo e dobbiamo fare meglio!
a domani.
porto la pomatina magica!
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