Siamo alle solite: il bicchiere mezzo pieno indica 3 punti sonanti in classifica contro una squadra che all’andata, avanti noi di due set, ci condusse al tiebreak. Quello mezzo vuoto – speriamo comune a tutte le formazioni dell’Eccellenza in questo gennaio – parla di una forma ai limiti dell’osceno, di troppi errori gratuiti in tutti i fondamentali, e di pochi allenamenti in vista per potersi riprendere in fretta.
Staremo a vedere.
Intanto siamo ripartiti. E vediamo in che modo.
L’aria in SAMZ è da rientro dalle ferie.
Il pubblico è ancora in vacanza: assente la frangia estremista dei Briscolari; assenti il grissinaro e la Mary; assenti le mamme cibernetiche (Mamma Findus – che ringraziamo per il regalo – ha perso peraltro la possibilità di continuare la carrambata con l’arbitro).
In curva ci sono solo il Nello e il Mario a mandar giù uno spettacolo a tratti indigesto.
1° setIl coach si autoesclude.
Si parte con le 3 megere (non che ci sia molta alternativa dopo il primo pacco 2008 di Mrs Pending, giunto per e-mail alle 18.30), Capitan Findus, il Boss e il Principe di Ostuni.
Dopo un avvio a braccetto, break Rossa (10-6), ma la fuga non riesce (16-14).
Finché con la solita Bionda in battuta allunghiamo (20-15), per poi chiudere nel turno successivo di Ste (25-17).
Set non eccezionale, ma mai in discussione.
Il Capitano, in evidenza dopo le assenze di dicembre, trascina il sestetto alla vittoria.
2° setNel Quando entra il 13, protagonista all’andata. Per noi Maurino, Baglioni e Emi.
Partenza con vantaggi minimi nostri (5-2; 11-10).
I coach arditamente rilanciano, cercando di dare una scossa: dentro Mr Pending su Emi in prima.
Piccola sbandata Rossa, che passa ad inseguire (13-14; 14-17): complici una ricezione pietosa, Tynona in grave affanno (aggravato dalle inguardabili calzette rosa) e troppe palle d’attacco sparate abbondantemente a fondo campo.
Sul solito turno di servizio della Milanesa avviene però l’aggancio (19-19) e poi il sorpasso (21-19 noi), preludio per lo scatto finale dei nostri.
In prima linea l’inedita coppia Maurino-Luca se la cava (nonostante il new look “mutandine rosa” del palermitano, causa lavaggio incauto in lavatrice: lo stesso delle calzette della sopraccitata Circe…).
Pending corona la buona prova chiudendo il set (25-22).
3° setConferma per Pending, Maurino e Robertino.
Partenza moscia. Fanciulle sotto tono, fanciulli pure: la vittoria così pare un miraggio…
Dopo la tenuta in avvio (10-8 Rossa e poi 12-12) il Quando comincia a crederci e va via (12-15).
Si cerca di cambiare strategia, col rientro del Principe su Pending calante.
Ci avviciniamo, pur rimanendo sempre dietro (16-17, 20-21).
Errori gratuiti in battuta e il Quando va. Sul 22-24 annulliamo due set point, sfiorando il colpaccio: ma sul 25-24 la Bionda intercetta a braccio alzato un attacco avversario, senza però riuscire a domarlo. Occasione sprecata (25-25). La 4 loro va in battuta e chiude (27-25).
Mesto cambio campo.
4° setSi riparte con la formazione iniziale. Tommy in prima guida la riscossa, ed è 7-2 e poi 13-3 noi.
Pratica chiusa?
Ma figurarsi! Lentamente il Quando si rifà sotto (13-7). I nostri vanno in bambola e sfiorano il disastro (16-14 e 2° time out LNR).
Sull’orlo del baratro, a piccoli passettini e mantenendo un vantaggio risicato ci avviciniamo alla meta (21-18; 22-19; 23-21), finché sul servizio Findus l’oramai consolidato attacco Emi-Taina chiude frazione e incontro (25-21).
Sorpresa finale. Cinque minuti dopo, all’alba delle 22.30, arriva la donna bionica, che stabilisce
– strappandolo alla Signora Netti – il record di arrivo in ritardo sul campo. Passerella tra sorrisi e interviste tv, per poi eclissarsi direttamente negli spogliatoi.
Furibonda Lady Melinda, che tra una pigna da stirare e l’altra ha poi dichiarato: “
non me lo doveva fare. Ma il primato sarà presto mio: lunedì arriverò, mela in mano, a Samz ormai chiusa…”.
Una minaccia?
Si può così festeggiare il primo successo del 2008 che permette – grazie al concomitante rinvio del VV/B – di guadagnare una posizione in classifica (sesti), con la possibilità lunedì sera – in cui è in programma al PalaPelizzaSamz il recupero dell’ultima di andata con la Verderese, fanalino di coda – di superare anche l’Esagono, sconfitto a Vimercate, e (seppur con una partita in più) l’Aurora che non ha giocato.
Quarto posto virtuale vicino?
Mamma mia: a rivedere certi sprazzi della partita di ieri vengono i brividi solo a pensarci…
Ma tant’è. Godiamoci questa fase finché dura, senza troppi complessi di inferiorità.
Alle mazzate c’è sempre tempo. O no?
Pagelle personali per stasera rimandate. L’andamento altalenante è stato generale, e per ognuno si potrebbero citare bei numeri (pochi) alternati a troppi momenti tragici…
L’unico commento lo dedichiamo quindi in chiusura a lui, l’unico:
IL PELAIZZAAnno nuovo, stessa solfa.
Mentre il Presidente sgrida perché “
non dovete sbagliare le messe” – te lo ripetiamo, Enrico: qui si chiamano battute, non siamo a calcio!” – il Tesoriere-DS tanto per cambiare ce l’ha con tutto e tutti: con la gastrite che lo attanaglia “
e ho capito perché mi è venuta!”, con la figlia che le alza basse, le altre 2 donne che oggi fan disastri e senza muro gliele sparano fuori, la Bionda che la prende sul fondo ED ERA FUORI!!! Emi che va in battuta “
buttamela fuori dai, con quei tuoi tocchettini del c…beep!), Roby che stasera non le butta giù, la pozza d’acqua che i suoi gli han fatto in panchina “
sta squadra di deficiiiiienti”. Nessuno si salva…
A nulla è valsa qualche quota associativa, versata o rubata direttamente dai portafogli degli atleti!! Nel silenzio generale si sente solo lui: serata di continui rimuginamenti e borbottii sfociati in un tragicissimo “
IO NON CI VENGO PIU’!!!” cui nessuno peraltro crede…
A lunedì.