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04 aprile 2008

LNR - S.Giorgio Limito Volley 0-3

ALTRO STOP PER LUNA ROSSA
Nulla da fare contro i lanciatissimi vicecampioni regionali. Troppi errori e molto nervosismo lasciano a mani vuote i PelizzaBoys nell'ultima partita al Palasamz dell'invernale 2007/2008.

Si inizia con un piccolo dramma.
A Legnano sabato i nostri (oltre ai 3 punti) hanno lasciato il pallone più bello, quello di gara, e il Pelizza è furibondo.
Mentre prepara al tavolo le sue cosine ce l’ha con Findus che, quale Capitano, ritiene in primis responsabile; col Nello che era in panchina “a far di tutto tranne quello che dovrebbe”; con “quell’altro dirigente al seguito, capace solo di scrivere sul blog” che cerca di obiettare, inutilmente, di essere corso in stazione subito al termine della gara e di non saperne niente…
Tutto inutile.
Si muove tarantolato a testa bassa e abbaia invettive contro tutti.
Squadra di deficiiiiienti: moh me lo pagate!!!
Una buona dose di insulti erano ovviamente già partiti, a casa, alla figlia alzatrice e – via telefono – alla Taina, che confida ancora scossa: “ho chiamato la Nico e, sullo sfondo, si sentiva un mare di parolacce contro di noi!
Solo qualche quota a fine gara – consegnata volontariamente o estorta (che scene tristi: lui che blocca la via di fuga alla Pending e la costringe ad aprire la borsetta!!!) rabbonirà il Tesoriere-DS.

Nel riscaldamento la foto di squadra promessa, dove compare per l’occasione anche Franchino.
Qualche defezione in tribuna, dove al Nello, all’Uomo dei Grissini e alla fida Mary si aggiungono 2 Briscolari (Silvano e il Perinu) e – signori nevica – pure il fratello della Tina! (che avrebbe meritato di vedere la Circe in ben altro stato di forma).
Arbitressa con look rinnovato. Si può partire.

Il leit motiv dei 3 veloci set (55 minuti in tutto) è “Rossa impegnata ad arginare l’offensiva ospite”.
Con scarsi risultati nel 1°, dove il S.Giorgio fugge da subito (0-4) mantenendo le distanze (9-13), sprinta a metà frazione (14-20) e va via in scioltezza (fino al 17-25 finale), complice il servizio potente del 19 e la (solita) prestazione superlativa della componente femminile.
Il PelizzaTeam (in campo con Roby, Tommy, il Piccolo Principe, le 3 Megere e Maurino libero) risponde nervoso, forzando molto in attacco (aimeh sparacchiando spesso fuori per troppa foga) e restando troppo piantato in difesa.
Se si aggiungono le battute sbagliate (nella conta degli errori al cinese pareva di fare l’appello…) il quadro è presto delineato.
Nel 2° dentro Findus per Tommy. L’Acli parte da subito ancora bene (1-6 e 6-12).
Poi, sospinti dagli incoraggiamenti di un Enrico irriconoscibile (in peggio) in panchina, LNR riesce a impattare (16-16).
Una spenta Tynona lascia il posto a Lara, a cui tocca – stante il ritardo del marito – difendere da sola oggi l’onore pallavolistico di casa Pending.
Qualche scambio a braccetto (17-18) e poi Luna Rossa osa farsi avanti (20-18). Limito ha un brivido, ma con un cambio muta il ritmo e se ne va (20-24).
I nostri rimangono con un pugno di mosche: 21-25.
Prendiamo però coraggio, consci che con un rendimento un po’ più continuo si potrebbe pensare di intascare almeno un set, tanto per cominciare…
Si parte bene dunque nel 3°, dove rientra il Boss per Ste e la Pending viene confermata: 4-1, 7-5, salvo essere ripresi sul 9-9.
Riusciamo a condurre di nuovo le danze: 14-12, 19-16, 21-20.
Poi gli ospiti spingono sull’acceleratore, mettono la freccia (22-23) e – come nella frazione precedente – se ne vanno (22-25), lasciandoci ancora a bocca asciutta.
Finisce con un netto 0-3, giusto senz’altro ma forse fin troppo penalizzante per i marinai pugli-milanesi.

Tra gli appunti da lasciare ai posteri (in positivo e in negativo) ricordiamo in ordine sparso:
- i buoni servizi al salto del Sirenetto-Coach, senza sbavatura alcuna, accompagnati però dai soliti sprazzi di gioco a corrente alternata a cui ci ha abituato;
- la prova ben al di sotto delle possibilità dei due mariti-cognati;
- l’accartocciamento a terra della Croft nel 3° sulla linea laterale per evitare che la palla diretta fuori la colpisse;
- un paio di attacchi in palleggio da paura della stessa Pending: “E’ impazzita”, ha sibilato il Pelizza;
- dei pregevoli muri delle atlete avversarie ai cannoni della Rossa, che ancora bruciano (che smacco!);
- il già citato Presidente che, lasciando prevalere il tifoso sul ruolo istituzionale, perde la trebisonda e se ne esce con frasi del tipo: “saranno bravi ma hanno anche… una bella fortuna (censura) a prenderle tutte” o a contestazioni all’arbitro (apparso invece in buona serata), rea di “fischiare solo contro di noi” (dimenticando che, se i falli si fanno solo da una parte, è piuttosto logico che i fischi siano distribuiti in maniera diseguale…);
- i citati errori nelle “rimesse”, le invasioni a rete, le palle sparate fuori, le ricezioni sbagliate: e poi ci chiediamo perché ci raggiungono e ci soffiano il set?

Complimenti al San Giorgio, che pur in formazione “rimaneggiata” (alzatore uomo e atleta uomo in panchina come dirigente), appare – forse ancor più del solito – animato da travolgente spirito “carrarmato”.
Il campionato volge al termine. Tardi per il sorpasso in vetta. Ma se il Precotto non cambia marcia, ai prossimi regionali se ne vedranno delle belle.
Chi ha orecchie per intendere… TAB sveglia!

Quanto alla Rossa, sempre più avviata verso il 6° posto finale, resta ancora la trasferta di Verderio per cercare almeno di stabilire il nuovo record di punti ottenuti in Eccellenza nella sua storia (ce la faremo a scrollarci da quota 39?).
Per stasera ciccia, e non solo metaforica: liso cantonese e lavioli di cane (!?!) per tutti, fino all’una di notte.
Che squadra di deficiiiiienti…

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