Gli Awards: Premio Miglior Coach

Qui la scelta era ristretta, ma è stata comunque molto dura.
- da una parte la Nico, che con la sua pazienza e il suo equilibrio da anni ormai tiene il timone di Luna Rossa;
- dall’altra il brizzolato Robertino, a cui va riconosciuto di aver contribuito, con i suoi suggerimenti e i preziosi consigli frutto della sua esperienza (malgrado siano diffusi in dialetto terrone) ad accrescere le conoscenze tecniche della squadra intera.
Un grande grazie anche per il corso allenatori che ha frequentato, che non è uno scherzo.

I dubbi sull’attribuzione sono stati fugati nel recente Primaverile.
Abbiamo infatti compreso, dopo attenta disamina, che la discussa partita al PalaKolbe che per poco non ci costa il torneo, era in realtà una somma lezione di pallavolo: ovvero Roby ci ha fatto vedere nella pratica, e in una sola serata, come non va gestita una partita.
Senza alzatore di ruolo, con 4 atleti nuovi tutti dentro insieme, fino al colpo di teatro finale: quel “finora abbiamo scherzato: ora entro io” che ci ha regalato il gesto atletico più bello di tutto il Primaverile, ovvero: come farsi murare da una bambina di 12 anni.

Si è trattato quindi di un’ulteriore dimostrazione di ciò che aveva appreso al corso e che non va fatto...
In virtù di tutto ciò, il premio per il miglior coach quest’anno va, per il grande impegno profuso, ad ex-equo, a NICO e ROBY.