Una nomination è maschile, e va all’eterno malato di mal di schiena: il nostro BOSS.
Ma vincono il premio ex-equo:
- colei che per prima non ha nascosto il ricorso alla mitica pancera togli-anni: la veterana della Mista, la TAINA;
- colei che, in preda al torcicollo, non ha esitato a presentarsi in campo in foulard: la YEPY!
- colei che ricordiamo afferrare la borsetta a Vimercate a fine set e correre al cesso dolorante; colei che a San Giuliano ha giocato una partita praticamente immobile per il mal di schiena, modello cartonato, spostandosi in campo e alzando solo ciò che gli veniva passato sulla testa; lei che, avvolta in una sciarpa, era sofferente e vomitosa in panchina dalla Mamma del Capo: la NAICO.
Insomma, per farla breve l’award Villa Arzilla va… alle 3 Megere!
- colei che per prima non ha nascosto il ricorso alla mitica pancera togli-anni: la veterana della Mista, la TAINA;
- colei che, in preda al torcicollo, non ha esitato a presentarsi in campo in foulard: la YEPY!
- colei che ricordiamo afferrare la borsetta a Vimercate a fine set e correre al cesso dolorante; colei che a San Giuliano ha giocato una partita praticamente immobile per il mal di schiena, modello cartonato, spostandosi in campo e alzando solo ciò che gli veniva passato sulla testa; lei che, avvolta in una sciarpa, era sofferente e vomitosa in panchina dalla Mamma del Capo: la NAICO.
Insomma, per farla breve l’award Villa Arzilla va… alle 3 Megere!
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