UN PASSO INDIETRO
Niente da fare, come peraltro previsto alla vigilia, sul campo del Precotto. Chi sognava però una bella partita, dopo il doppio 3-1 dello scorso anno, è andato via deluso.
Alla differenza di valori in campo Luna Rossa ha aggiunto una prestazione che, con un eufemismo, potremmo definire “opaca”.
Poca convinzione, movimenti al rallentatore, muro tutt’altro che impenetrabile, scarsa lucidità in attacco una volta subiti i primi muri, e molte pedine fondamentali ancora lontane da uno stato di forma accettabile.
Torna l’alzatrice (si salvano le Cybermamme), ma anche per lei – costretta nondimeno a correre per il campo dietro ad appoggi infelici – la serata è storta, e la barca a remi diventa presto una zattera in balia delle onde e soprattutto degli attacchi dei campioni neri, che saltano ben al di sopra della rete.
Battesimo del campo stagionale per l’Alexx, autore di una prova decorosa, e per Ste2 (al primo incontro d’Eccellenza).
In sintesi: un impegno al minimo sindacale, che fa quasi rimpiangere il match della scorsa settimana dove almeno, in piena emergenza nei ruoli, tutti avevano per due set dato il massimo.
Finisce così 3-0 in un’atmosfera piatta, a cui anche l’arbitraggio si adagia subito. Si salva, ma neanche poi tanto, la cena dalla cinesina (58 minuti di partita, quasi 2 ore al ristorante), dove almeno racimoliamo gli ambiti blaccialetti e i signori Pending mostrano di avere pozzi senza fine nello stomaco (ma lui non era convalescente?)…
Incamerato lo schiaffo non resta che affidarsi alle amorevoli cure di Candy Candy e poi, come al casinò, voltare subito pagina puntando tutto sul rosso nella prossima manche, in programma giovedì al PalaPelizzaSamz contro la neopromossa Kennedy: se vogliamo lasciare quota zero e l’ultimo posto in classifica sarà bene non prenderla troppo sottogamba.
Fuori la grinta Pugliaboys, perché "Ci te vète mbecàte te vène ttrà le pìite".
Parziali: 25-15, 25-15, 25-14
Niente da fare, come peraltro previsto alla vigilia, sul campo del Precotto. Chi sognava però una bella partita, dopo il doppio 3-1 dello scorso anno, è andato via deluso.
Alla differenza di valori in campo Luna Rossa ha aggiunto una prestazione che, con un eufemismo, potremmo definire “opaca”.
Poca convinzione, movimenti al rallentatore, muro tutt’altro che impenetrabile, scarsa lucidità in attacco una volta subiti i primi muri, e molte pedine fondamentali ancora lontane da uno stato di forma accettabile.
Torna l’alzatrice (si salvano le Cybermamme), ma anche per lei – costretta nondimeno a correre per il campo dietro ad appoggi infelici – la serata è storta, e la barca a remi diventa presto una zattera in balia delle onde e soprattutto degli attacchi dei campioni neri, che saltano ben al di sopra della rete.
Battesimo del campo stagionale per l’Alexx, autore di una prova decorosa, e per Ste2 (al primo incontro d’Eccellenza).
In sintesi: un impegno al minimo sindacale, che fa quasi rimpiangere il match della scorsa settimana dove almeno, in piena emergenza nei ruoli, tutti avevano per due set dato il massimo.
Finisce così 3-0 in un’atmosfera piatta, a cui anche l’arbitraggio si adagia subito. Si salva, ma neanche poi tanto, la cena dalla cinesina (58 minuti di partita, quasi 2 ore al ristorante), dove almeno racimoliamo gli ambiti blaccialetti e i signori Pending mostrano di avere pozzi senza fine nello stomaco (ma lui non era convalescente?)…
Incamerato lo schiaffo non resta che affidarsi alle amorevoli cure di Candy Candy e poi, come al casinò, voltare subito pagina puntando tutto sul rosso nella prossima manche, in programma giovedì al PalaPelizzaSamz contro la neopromossa Kennedy: se vogliamo lasciare quota zero e l’ultimo posto in classifica sarà bene non prenderla troppo sottogamba.
Fuori la grinta Pugliaboys, perché "Ci te vète mbecàte te vène ttrà le pìite".
Parziali: 25-15, 25-15, 25-14
1 commento:
uff... mi spiace...
forza Rossa, non molliamo!!!
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