Robecco S/N - LNR 3 a 0

Nessuna grande sorpresa in quel di Robecco sul Naviglio. Arriviamo immersi nel gelo della campagna abbiatense con un'idea precisa: non farsi troppo male e cercare di arginare i già ormai famigerati attacchi degli avversari di turno. Il riscaldamento è già chiarificatore su quali siano gli standard degli avversari. Sono due gli energumeni che dall'altra parte si divertono a tirare legne vicino ai tre metri nel nostro campo. Si comincia di fatto un pò intimoriti e dubbiosi circa il da farsi per evitare che le donnicciule becchino pallonate in testa e in ogni dove, nonostante il tentativo di tirare su il morale da parte della Lara (di cui riportiamo sotto una diapositiva) che entra in campo in mutande (quelle del marito, marca "Mutande improponibili"). Grazie per il tentativo Miss Pending!

Il 1° set è giocato senza grandi sorprese. I due attacchi avversari tiran giù legnate in ogni direzione e sono vani i tentativi di muro da parte dei Nuovi Rossi che in netta difficoltà, cercano di carburare e di arginare la potenza fisica degli avversari. Inutile sforzo, nonostante il timido tentativo di recupero che ci porta a termiane il set sul 25 a 19.

Nel 2° set uno dei due martelli avversari resta in panca (problemi o pietà nei confronti degli avversari?!) e al contrario di quanto ci si aspetti, nonostante i continui attacchi subiti, la Nuova Rossa tenta una reazione. Durante il set ci troviamo anche in vantaggio. Se è vero che il martello avversario tira anche da seconda linea come se fosse in prima, è altrettanto vero che in ricezione non brillano come per l'attacco e riusciamo a macinare qualche punticino sulla battuta. A poco a poco i nostri martelli risalgono a rete con coraggio e anche se non riescono a prendere le giuste misure per arginare le bordate che arrivano a rete, riescono a tirar giù qualche palla in attacco.
Si sarebbe potuto fare molto di più (forse) se si fosse tirata su qualche palla. I nostri attacchi infatti sono scarsi (in numero e qualità), per via anche di alzate improvvisate a causa spesso della solita inguaradbile ricezione. Povera la Nico che fa del suo meglio.
In ogni caso, nonostante tutto, ci ritroviamo a fine set in vantaggio 22 a 19. Qui la mossa dei coach che decidono di eseguire il doppio cambio per alzare il muro ma dall'altra parte torna in campo anche il secondo martello e le sorti del set vengono capovolte. Scelta discutibile a mio avviso, vista la scarsa ricezione degli avversari che rendevano utili le nostre "messe", alla luce del fatto che comunque con moltissima probabilità, non saremmo riusciti a tirare giù muri ai martelli avversari. Peccato e pazienza, il set termina 25 a 23.

Nel 3° set rientriamo in campo un pò più carichi e giochiamo ancora meglio dei due precedenti. Riusciamo a schiacciare un pò di più e a tirare giù qualche muretto. A tratti ci ritroviamo ancora in vantaggio ma dall'altra parte reagiscono ancora ed il 3 a 0 arriva implacabile chiudendo il set sul 25 a 22.

Gli avversari eran veramenet forti, nulla da dire o da recriminare e siam convinti che alla fine se la giocheranno alla grande con i primi della classe. Resta di buono che nonostante tutto, riusciamo a chiudere i set con buoni parziali. Ci si aspettava una disfatta da paura, ma i parziali dimostrano che tutto sommato almeno si è reagito senza subire in silenzio.

Finale di serata alla pizzeria Caprera di Abbiategrasso. I pendings anche in questa occasione agiscono timidamente (magari per la poca offerta del ristorante/pizzeria). Oh a ragazzì, ce dobbiam preoccupà? Mr. Pending in ogni caso spazzola tutto ciò che la squadra lascia nel piatto ed è in dubbio se ordinare il tagliere di formaggi. Nessuno però lo incita, magari con ulteriori ordinazioni in forma "solida" e ci resta male quando si accorge che il sottoscritto e Capitan Findus da buoni cognatini ordinano silenziosamente un soffice e cremoso gelato al tartufo da dividere, con due cucchiaini, in cui affondano il loro sonno e la loro stanchezza, a conclusione di una serata che vede finire con questo turno, la serie di partite con le grandi del campionato (di sotto una loro diapositiva).

La classifica piange infatti, siamo a ridosso della zona retrocessione ma è anche vero che metà delle squadre sono in una manciata di punti e gli scontri diretti diventano fondamentali per racimolare ogni punticino utile. Quindi, da ora in poi punti, punti, punti. Non ci sono più scuse che possano tenere.