Delirio ieri in baita.
Il Perinu, dopo aver fatto censurare in settimana uno dei suoi videomessaggi perché a suo dire "lo faceva apparire come una persona che dice parolacce in un oratorio", descrizione che non corrisponde affatto alla realtà, ieri ha fatto fuoco e fiamme per l'assenza della cinepresa.
"Dov'è la macchina? Non si era detto una videoripresa alla settimana per sostenere la nostra squadra del cuore? Come facciamo con la Yepi, che ce lo ha chiesto ufficialmente? "
E così, dopo le solite due orette di briscola e cinema vario, al momento del commiato si è fatto solenne e ha voluto lasciare almeno una dedica scritta.
Tra Nostradamus e Nosferatu, il messaggio (ore 23.20, con doppio giro di spumante brut e limoncello nello stomaco) recita testuale:
"VOI SIETE POLVERE, E LO SAPETE.
QUELLO CHE NON SAPETE E' CHE SIETE POLVERE DI STELLE.
E SIETE FATTI DELLA STESSA SOSTANZA."
Inquietante.
L'epilogo poi lascia spazio a molteplici letture, tra cui un uso indiscriminato di allucinogeni, probabile fonte di ispirazione di molti vati e poeti improvvisati.
A voi, che siete i destinatari, ogni interpretazione e l'eventuale risposta (andateci piano perché ci legge...).
Se si degnerà finalmente di scendere giovedì potrete interrogare direttamente (a pagamento, ovviamente) la novella Sibilla. Ma non contate troppo su risposte sensate.
I geni, d'altronde, sono spesso incompresi...
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