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21 giugno 2006

Uscito il comunicato CSI del giudice sportivo sulle finali: nessun provvedimento disciplinare

La longa manus del burattinaio ha colpito ancora....

"Ne ero certo. La giustizia alla fine ha trionfato. E' la vittoria del bene e dei buoni sentimenti" dichiara ufficialmente l'Enrico.
(Il commento del Pelizza: " Sì... diciamo piuttosto della mia scheda telefonica slovena...").

Il San Giorgio Limito vince il Primaverile: 3-1 all'Esagono

19 giugno 2006

Semifinale: La Nuova Rossa-Esagono: 1-3

LA CADUTA DEGLI DEI
I Pelizza boys cedono con onore in semifinale alla squadra di Legnano

Alla fine il 3° posto nel Primaverile a parimerito col Baita costituisce senza dubbio un risultato prestigioso, ma resta il rammarico per i troppi errori che hanno pregiudicato una partita non così proibitiva come sembrava alla vigilia sulla carta.

Forse troppa la tensione davanti ad un appuntamento così prestigioso. Forse qualche prestazione (soprattutto tra i maschietti) non all’altezza proprio nel momento clou dell’anno. O forse, più semplicemente, da un 2006 così non si poteva pretendere di più...
Ora l’avventura è davvero finita.

Però i nostri 11 (ebbene sì, non mancava nessuno) sono parsi sin dall’inizio molto concentrati.
Contro un avversario decisamente all’altezza, portato per mano dagli attacchi inarrestabili del n°12 che mostrava un repertorio da manuale, non hanno assolutamente sfigurato.

Avvio buono nel 1° set. Fiducia a Franchino, dopo la prova convincente dei quarti, assieme a Emi e Tommy; più le 3 megere per la parte femminile.
La bionda mostra le unghie, e soprattutto la testa. Un attacco punto; un palleggino piazzato in diagonale nei 3 metri.
“4-4” mi fa il Pelizza.
“Sì, e 2 su 4 della Yepi. Inquietante…”
“Davvero”.
Teniamo testa e, anzi, sono gli altri a dover tenere il passo.
Un ace di wonderYepi e siamo 9-9. “3 su 9! 33% dei punti.”
Il Pelizza sorride nervoso. Il copione già scritto a questo punto doveva prevedere naufragio, e invece siamo lì.
L’atmosfera è da semifinale che conta. Il pubblico anche.
C’è l'Ale – che poi farà un servizio fotografico meglio che alle nozze Totti/Blasi; il Vale (da non confondersi con l'autore delle foto precedenti!!) con la Ele.
C’è ovviamente il portiere grissinaro, ma senza borsina per il post partita. Il Resta e il Pietra in rappresentanza della Dirigenza societaria tutta. E tanti altri. Tra gli abitueé manca la Pink.
Peccato che dal Tavolo si veda più il culo del 2° arbitro che altro. Che fastidio. Ma proprio stasera dovevano mandarcene 2? E meno male che è smilzo.
Arriva la Vale, con un pancione enorme e il frugolo biondo per mano.
In partita andiamo anche avanti, ma poi ci riprendono. Si procede punto a punto fino ai 20, poi l’Esagono piazza il break decisivo e fa sua la prima frazione. Peccato: la sensazione è che si potesse fare di più…

Nel 2° dentro Findus per Franchino (buona la sua prova anche stasera).
Set equilibrato. Quando il 12 passa dietro si respira e si allunga. Quando torna davanti c’è da sudare.
Perdiamo il ritmo verso fine set, lasciando a Legnano l’iniziativa. I neroverdi chiudono.
Il Capitano stasera è sottotono. La Taina, provata dalla polmonite e dai postumi dell’imbiancatura non è incisiva come al solito. Al suo posto la Sabry.

Nel 3° è la Rossa a fare il gioco e a piazzare subito un break importante. Un calo di tensione dell’Esagono, qualche punto regalatoci dalla bambina bruna messa in campo dagli avversari, e si va.
Dentro Robertino con Emi e Tommi.
Pronti via e siamo avanti di 7-8 punti.
Poi a metà set succede di tutto. Complice una palla che scompare dietro il canestro rincorsa da due avversari e che riappare alla vista 4 secondi dopo senza neppure un fischio di contesa, la Rossa perde la testa.
Iron Finger inizia un viavai al seggiolone. Proteste (inutili). Si riparte.
Ma da quel momento non ne va più bene una. Ricezioni sbagliate. Invasioni. Palle a rete. Il vantaggio se ne va, punto dopo punto. Dissipato irrimediabilmente.
Tommi viene tirato fuori prima che accada il peggio; Findus al suo posto sembra la brutta copia del giocatore che conosciamo.
Chiamiamo tempo quando siamo ancora avanti di due. Ma il set sembra stregato.
Nervosismo. Parolacce che volano a iosa.
Ora tocca pure inseguire.
Rientra Tommi. Sul 23-23 gli avversari chiamano un doppio cambio ma sbagliano a sostituire secondo le nuove regole donna/uomo. Ancora nervosismo. Si perde tempo. La coppia arbitrale sanziona solo un ritardo all’Esagono.
Si riprende agitati. Ma con grinta piazziamo le ultime due e facciamo nostro il set che sembrava all’inizio sicuro e invece ci stava sfuggendo.
2-1. Si può sperare ancora.
Nel frattempo è arrivata pure la Ugia. La Vale col pancione invece è scomparsa. Direttamente alla Mangiagalli?

4° set. Non gira assolutamente, e da subito.
Servirebbero la concentrazione e la precisione dei tempi migliori.
Invece Robertino ha le pile scariche: pare il peluche senza duracell. Tommi ha i nervi. Avversari subito avanti di 4-5 punti. Un gap che non riusciamo a colmare. Anzi, aumenta.
Alla fine un sussulto finale: la Yepi – zero errori in partita, un record che non registrava dal 1988 – va in battuta con una lunga serie di match point da annullare. Ci riusciamo per un paio di azioni, ma poi è la fine del sogno.

Un attimo di scoramento, tutto ripreso nelle foto dell'Ale (sempre da non confondere col Vale che - proprio perché non ha fatto foto - non merita di vedere riammesso il proprio tesserino nell’album nomi del Pelaizza).
In fila, abbattuti, verso la rete per il saluto agli avversari.
Coraggio Nuova Rossa, va bene così. E grazie.

16 giugno 2006

Fotoooo!

Ciao a tutti...
sul sito http://www.AVolpi.com/Foto potrete vedere le foto che ho scattato ieri sera...
non sono un gran chè... spero di far di meglio la prossima volta...

Sul sito potete commentare le foto... :)
P.S: Chi ha altre foto e le vuole pubblicare assieme alle mie... basta che chieda...
Ciao!
Ale

15 giugno 2006

Ed è semifinale ...

Dunque ci siamo ... o miei gladiatori ...
Può essere che sia la penultima o l'ultima gara di un anno tutto sommato positivo per la nostra squadra, ma facciamo in modo che si ricada nel primo caso ... è una squadra che non ci piace quella di stasera, lo sappiamo, ma non escludiamo a apriori la possibilità di fare il colpaccio ... i mezzi ci sono e la convinzione forse anche ... con un po di concentrazione magari ... che ne dite, ci proviamo ?!?! E poi bisognerà onorare il pubblico delle grandi occasioni previsto per questasera al PalaSAMZ !!!
Dunque, FORZA NOI ...

A stasera!!!

Capitan Panzucc.

08 giugno 2006

Tanti auguri Taina ...

Direi che una VECCHIA colonna della squadra merita un posto sul blog ufficiale della squadra ...
Tanti auguri TAINA, tanti tanti auguri ... !!!

SCOOP ESCLUSIVO!!!!!

PALLAVOLOPOLI: LA NUOVA ROSSA NELL’OCCHIO DEL CICLONE.
TUTTA LA VERITA’ DIETRO IL FANTASTICO 2006 DELLA MISTA


E’ la fine di un sogno.
Le intercettazioni telefoniche inchiodano senza appello il DS Pelizza.
Sesso e caramelle agli arbitri compiacenti, sorteggi pilotati: la longa manus del padrone de La Rossa arrivava ovunque!
Ma andiamo con ordine.
Erano in molti a chiedersi come una squadra simpatica ma in fondo assai modesta potesse salvarsi per 2 anni consecutivi in Eccellenza e arrivare addirittura alle semifinali del Primaverile.

La risposta sta tutta nelle registrazioni telefoniche effettuate dagli inquirenti:
la squadra ha il fiato corto e c’è bisogno di una vittoria col Kolbe Volley per qualificarsi? Una telefonata e arriva ad arbitrare la vecchia conoscenza bruna A.C. che - ricattata a suon di caramelle gommose (di cui è golosissima) - apre la strada ai 3 punti.

Serve poi un quarto di finale agevole? Niente paura: il Pelaizza chiama in Segreteria e detta direttamente gli accoppiamenti (!) scegliendosi la squadra più abbordabile, già sconfitta 2 volte quest’anno.
E il sorteggio? Ma quale sorteggio! A casa della segretaria sono stati sì trovati i bussolotti per il sorteggio, ma di colori diversi!!!
“Era un metodo molto più comodo che scaldare una delle bocce” ha confessato la stessa.
Non solo. Emerge anche il lato vendicativo di quello che, ma solo in apparenza, era solo un dirigente un po’ brontolone: la squadra del Vittorio Veneto/b ti umilia nel girone con un secco 3-0 relegandoti al secondo posto? Un affronto che può costar caro: un colpo di telefono ed ecco che nei quarti l’abbinamento per il Vittorio Veneto è con i tritasassi del Trecella!
Un bell’esempio di lealtà sportiva...

4/i di finale del primaverile. Il 3° set si mette male? Da via De Sanctis arriva una telefonata e l’ultimo fischio, dentro mezzo metro è magicamente fuori. Chiusa lì. Facile no?

La società si difende: “C’è certamente un errore. Un complotto. Noi con questi loschi giri non c’entriamo”, garantisce l’Enrico B., faccia pulita messa abilmente in panchina assieme al Nello. Anche questa una mossa astuta: dirigenti presentabili in panchina per coprire i burattinai nelle retrovie (non a caso il Pelaizza e il socio venivano chiamati “i due Mappets”!!!).
Un abile escamotage per coprire gli inciuci dell’uomo nero che agiva nell’ombra, spalleggiato al Tavolo dal compagno di merende che – come rilevato dalle intercettazioni – aggiustava abilmente i referti.
Un attimo di distrazione dell’arbitro e degli avversari? Zac: un punticino a referto e un colpettino al tabellone. Mesi e mesi di lavoro nascosto. Uno scenario davvero inquietante.

La triade dei furbetti si completerebbe con un’insospettabile atleta, V.L., detta non a caso “Lady Pancera” (per l’abilità con cui sembra fosse veloce a denudarsi), data in pasto senza remore ad un anziano arbitro, R.C.
Dopo un anno di favori arbitrali in cambio di caramelle a R.C., il DS de la Rossa ha alzato la posta.
In cambio di aiutini più consistenti, la Circe della Mista garantiva un tornaconto osè.
Ecco spiegato perché R.C. era spesso designato in SAMZ e, soprattutto, come si giustificano i 28 punti, l’agevole salvezza, il set vinto col Precotto, il tie break col Trecella e l’ottavo posto in classifica nell’invernale...
Tutti particolari fino a ieri “inspiegabili”.

Ma possibile che nessuno avesse mai notato niente?
“Io ci ho provato a ribellarmi al sistema” – dice ora fiero R.P., il cugggino del Nello, rispettabile arbitro del Centro Sportivo. Ma ho osato dare un cartellino una volta a un suo atleta e puntualmente il Pelaizza mi ha fatto fuori. Fine delle designazioni alla Rossa…”.

Non resta che sperare, per amore della pallavolo tutta, che la giustizia faccia ora il suo corso.
E lui? Come si difende il DS più sornione e inquietante del CSI?
“Non rivolgetemi domande. Preferisco non parlare. Non ho più la voglia né la forza. Oggi mi avete ucciso l’anima (... e anche un po’ rotto le balle!)”.

07 giugno 2006

ECCO LE 4 REGINE DEL PRIMAVERILE:

LaNuovaRossa–Esagono–S.GiorgioLimitoVolley–Baita
A CHI ANDRA’ LA VITTORIA FINALE?

Uscito oggi il comunicato ufficiale CSI coi risultati dei quarti di finale della categoria Mista:
S.Giorgio Limito - La Nuova Rossa 0-3
Esagono - Aurora Mi 3-0
S.Giorgio L.Volley - Vittorio Veneto/b 3-1
Baita - Dipo Vimercate 3-0

Il cerchio si stringe.

06 giugno 2006

Allenamenti 06.06.06

Ciao a tutti,
stasera allenamenti al Dini, la palestra abitualmente riservata al venerdì.
Niente PalaPuffo quindi!

A stasera!

Findus

01 giugno 2006

4/i di finale: S.Giorgio L.-Nuova Rossa: 0-3

FURIA ROSSA
La Nuova Rossa trova la forma playoff e demolisce il S.Giorgio, conquistando una storica semifinale.

Una Rossa che non ti aspetti. Concentrata, determinata, combattiva.
Capace di riacciuffare coi denti un set ormai compromesso e di chiudere in soli 3 set il 1° incontro delle finali del Primaverile.
La miglior seconda elimina così la prima del girone A e avanza in tabellone. Più del risultato – da pronostico, visto gli scontri precedenti tra le due formazioni nell’invernale – stupisce la determinazione dei ragazzi del Pelaizza.
Ma ecco come è andata.

Gli avversari: come si fa a giocare in una Mista a questi livelli con un alzatore uomo? Per quanto scarse possano essere le signore, sacrificare un attacco maschile è aimèh fatale, a meno che non hai poi la Togut in squadra....

L’arbitro: entrare in palestra e trovarsi davanti Freddi in una partita così delicata e con un avversario falloso nei tocchi è già partire con l’handicap.
Arrivato sul posto corro subito da lui al tavolo e gli dico allarmato “Ma sei da solo?” “Meglio soli che mal accompagnati”risponde, ed in effetti stasera ha ragione. La partita in fondo – nonostante la posta in palio – scorre tranquilla. Azzecca la serata, con un arbitraggio più che dignitoso. Incolpevole sulla contesa. Equilibrato più del solito nel fischiare i tocchi. E forse anche meno logorroico. In progresso.

I primi 2 set: ovvero, come va condotta una partita. Determinati su ogni punto e per una volta senza cali di tensione, nemmeno quando il vantaggio si fa consistente. La squadra mostra il meglio di sé: muro e attacchi quasi perfetti. Riesce tutto. Avversari annientati.
In mezz’ora, complici le scelte tecniche discutibili dei giallo-neri, è 2-0 facile facile. Parte la prima telefonata a casa Pelaizza, ma la sindrome Istanbul è dietro l’angolo.

Il 3° set: la coach inserisce le tre punte, per chiuderla lì. E fa bene, perché arriva la reazione avversaria. La solfa è cambiata: ora di là alza (parola grossa) una donna, pur con qualche affanno. La Nico soffre, si accascia spesso dolorante. La squadra ne risente.
Qualcosa non funziona più: negli attacchi al centro l’incantesimo si rompe e la Naico sembra aver perso la misura, mandando Emi talvolta a caccia di farfalle; qualche alzata va addirittura fuoribanda; qualche errore dei martelli gonfia la rete; incomprensioni in ricezione. Troppe palle cadono a terra.
Avversari quindi sempre avanti, sin dall’inizio. Ma ancora a vista. E infatti bastano qualche battuta ben messa e un paio di schiaccioni provvidenziali di Tommy per riacciuffare il 14 pari.
Ma il San Giorgio ha un nuovo sussulto e torna avanti, fino al 24-21: tre set point.
Fine delle trasmissioni? Non ancora. La Rossa che non ti aspetti con uno scossone è 24-24.
Addirittura 25-24 e match point nostro.
Ma scatta l’ora del cagotto. C’è da chiudere senza esitazione, e tremano i polsi in prima linea, dove con l’alzatrice ci sono Emi e Lady Pancera.
Tremano alla Naico, che memore degli errori precedenti lungo il set evita di alzare al centro a Iron Finger, dove invece dovrebbe secondo logica. Tremano alla Taina, che chiamata agli straordinari (4 attacchi consecutivi, su palloni a volte troppo a filo rete), non forza per non sbagliare: ogni attacco è anzi più flebile.
Sembra ciapanò. “La bala l’è tua l’è mia”; “Fa ti, no no su, fa ti”, fatto sta che nessuno picchia e la palla non cade di là. Nisba. Parità 25-25.
Tempo: Tommy implora di schiacciarle e piuttosto sbagliare. E così è, per il bene delle mie coronarie (non della voce, persa già dal 2° set).
26-25 ancora noi.
Nico in battuta incredibilmente lunga (se c’era il Pelaizza!!!): 26-26 e tutto da rifare.
27-26 e sembra davvero finita.
No: 27-27. Poi avanti noi, attacco lungo del S. Giorgio ed è 29-27: semifinale eccoci!!!!

I nostri atleti:
- Emi: tolto il gesso, Iron Finger torna a colpire, e pure più di prima. Ci si aspettava un rientro soft. Invece è chiamato subito agli straordinari. Decisivo in prima linea;
- Franchino: ha buon gioco sul muro scadente avversario: le sue schiacciate, pur non devastanti, stasera passano. Bene a muro. Prestazione decisamente sopra la media stagionale. Fiducia pienamente ripagata;
- Tommy: un paio di lecche finiscono inesorabilmente contro la parete del palazzetto ma, come sempre quando c’è da dar la carica, è il primo a farsi avanti. Tutto suo il primo riaggancio nel 3° set;
- Findus: prestazione senza sbavature. Lineare;
- Maurizio: entra dietro sul 20-8 del 1° set e ha poco spazio: la Rossa è lanciata come un rullo, e non ha il tempo di capire dove si trova che il set finisce;
- La bionda: l’assenza del Pelaizza senz’altro le giova. Meno fallosa in attacco del solito, Yepi sfodera un gioco pulito pulito. Concentrata, e non solo in battuta. Bene in ricezione;
- La Taina: costante l’apporto in attacco. Bene a muro con Franchino. La Nico la chiama al superlavoro nel 3°. Eccetto il momento del cagotto non si fa problemi ed attacca;
- La Naico: acciaccata, resiste stoicamente. Qualche ombra in più del solito come alzatrice; ineccepibili le scelte da coach;
- le due brunette: non hanno occasione di entrare. La Yepi e la Taina sono (stranamente) in palla. E cambiare l’alzatore è sempre un rischio, soprattutto nel 3°, quando invece ci sarebbe stato bisogno di far tirare un po’ il fiato.

I diriggenti diligenti: soddisfazione espressa dai 2 mitici accompagnatori, per il bel gioco visto in campo. Da premiare con una semifinale ugualmente all’altezza.

Il pubblico: uno era, ma ne vale mille.

Il Pelaizza: assente per scaramanzia, il DS della Rossa resta a casa a tramare nell’ombra. Informato in tempo reale dal compagno di merende del successo, si riattacca al telefonino per l’azione di lobby in vista delle semifinali. Ci sarà?