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29 novembre 2006

Il punto dopo la 7a giornata di andata

Bella Rossa
Vola il Pelizza-Dream-Team, che dopo l’eroica partita nel recupero con la Mamma del Capo agguanta il quarto posto.


Precotto in scioltezza. Vittorio Veneto travolto dal S. Giorgio.
Nel big match dei quartieri alti Esagono corsaro in casa dell'Aurora.
In coda vincono Mamma e Dipo.
Baita nuova cenerentola.

Risultati settima giornata
Trinità-La Mamma del Capo: 1-3
Quando Volley- Kennedy: 3-2
Verderese-Precotto: 0-3
Dipo Vimercate-Baita: 3-1
Aurora Mi-Esagono: 1-3
Vittorio Veneto-S.Giorgio L. Volley: 1-3

Risultati arretrati e recuperi
6 a La Mamma del Capo-La Nuova Rossa: 1-3

Classifica
S. Giorgio L. Volley 24 (8)
Precotto 21 (7) & Esagono 21 (8)
La Nuova Rossa 12 (7) & Aurora MI 12 (7)
Vittorio Veneto 10 (7) & Verderese 10 (7)
Trinità 7 (8) & Quando Volley 7 (8)
Kennedy 6 (6)
Dipo Vimercate 5 (7)
La Mamma del Capo 4 (6)
Baita 2 (8)

22 novembre 2006

La Nuova Rossa - La Mamma del Capo 3-1

Ciao Mamma... ma che impresa!
Psicodramma in SAMZ: la Nico senza cambi si sente male a metà gara.
La Rossa ad un passo dalla sconfitta a tavolino si rialza e, novella Fenice, esce miracolosamente indenne dal confronto col fanalino di coda dell’Eccellenza.

Prosegue la settimana nera per la società del Pelizza.
Dopo un accenno di rissa con l'arbitro e un quasi omicidio nel sabato pomeriggio più lungo degli ultimi anni arriva la serata infortuni del martedì. Che altro potrà succedere?

Chiamatelo carattere, sarà Fattore C, sarà che la sorte aiuta gli audaci, ma una serata così assurda risolta senza guai ha dell’incredibile. Adrenalina alle stelle.
Ma andiamo con ordine.
Si comincia con le solite 4 chiacchiere al Tavolo, attendendo gli atleti cambiati. Il Pelizza, tanto per non smentirsi, tira fuori una carta riservatissima del CSI sui fattacci delle piccole, che non si capisce come possa avere in mano. Neanche il Sismi …
Comincio a credere che la realtà stia superando la fantasia. Altro che Calciopoli…
Non ci stupiremmo se un giorno con disinvoltura tirasse fuori dalla borsa una fotocopia della perizia dell’accusa su Cogne…

C'è un'aria strana, da passeggiata di fine anno. Di fronte, dietro la rete, gli ultimi della classe: neopromossi, 1 punto sinora racimolato (anche se in 3 sole gare giocate), alzatore uomo…
Tutto all'apparenza troppo facile.
Anche senza la Pink e le battute del Bronzo parrebbe un incontro da gestire agilmente, con buone prospettive di rotazione e gloria per tutti.
Nel prepartita vige uno di quegli andazzi che in genere, scherza scherza, portano all'immediata mazzata. E così infatti è.

In campo nel primo set, oltre alle 3 donne della vecchia guardia (verrebbe da dire "vecchissima" vedendo il pancerone blu che la Tina mostra con orgoglio, ma soprassediamo…) vanno Findus, Tommy e Franchino brasilero (il mago della pallavolo spettacolo).
L'avvio è senza patemi: 10-6 noi; 14-10. Ma non c’è molto gioco.
Le ricezioni fanno acqua, Tommaso con la testa pare sulla luna, Franchino su Marte. 14-14 e 14-17 loro.
La Mamma del Capo guidata dal (logorroico e fastidioso) alzatore-allenatore che batte a bilanciere ingaggia un gioco "sporco" ma stasera redditizio, fatto di palleggini lunghi, pallonetti furbi, schiacciate alzate male ma recuperi su ogni palla. 15-19 loro.
Sul 16-20 la Nico cerca di raddrizzare l'attacco evanescente spedendo dentro Robertino per Franco, ma Baglioni è un diesel e non fa in tempo a capire dov'è che il set se ne va impietosamente.
E' 1-0. Un evento che non fa ben sperare, visto che sinora abbiamo o vinto o perso ma sempre 3-0…

Urge una mossa. Dentro Roby dall’inizio per un pronto riscatto.
Già, ma non è poi così facile…
La Mamma parte col suo solito ritmo loffio e si porta avanti 8-5. Abbiamo un sussulto: 8-8.
Ma va l’alzatore in battuta e coi suoi colpi piazza un break di 6-0 che stenderebbe chiunque: 14-8.
Siamo sull'orlo del baratro.
Un sogno che svanisce. Come nel film di Fantozzi che, dopo il miraggio di una splendida carriera fulminea ai più alti livelli vede sparire uno dopo l'altro poltrona in pelle umana, piante di ficus e tutti i benefits mi risveglio, tra un punto segnato a referto e l'altro, da un sogno.
E mi vedo col Pelizza nella sala delle premiazioni alla serata di gala del CSI, mentre ci stanno chiamando per il 3° posto: sparisce la coppa, spariscono le medaglie, sparisce la gente, sparisce la sala…
Fino ad immaginare di barcamenarmi, sempre assieme al Pelizza, coi soliti conti della serva di fine campionato, nel limbo appena sopra la salvezza. In quel "cerchiamo-di-vincere-e-poi- vediamo-cosa-fanno-gli-altri-ma-dovremmo-farcela…".
Che vita grama: all’orizzonte si profila ora di botto un 3-0 con l'ultima in classifica in una sera di fine novembre. Il Pelizza, dopo qualche mugugno furioso, ammutolisce. Che tristezza.
Consci del pericolo cerchiamo nervosamente di reagire. 15-18, ma non basta.

Quando la situazione volge al peggio, il Capitano va in battuta e Robertino si ritrova davanti in prima col braccio caldo. Dal centro anzitutto cerca di eliminare fisicamente una avversaria con una cannonata in faccia, poi prende per mano il sestetto e dà la scossa. La Nicky coglie l'attimo, lo serve puntuale e riagguantiamo un 18-18.
E' un buon momento, e quando Stefano cede la battuta siamo 22-18 per noi.
La Mamma tenta una reazione, fortunatamente senza riuscire a raddrizzarsi: 25-21. Tragedia almeno rinviata.

Uno pari. Ma attenti, le nubi sono all'orizzonte e il bello viene ora…
Il terzo set dovrebbe essere quello della svolta decisiva.
Formazione ovviamente invariata e partenza sprint dei Pullia-Boys: 7-2.
Ma gli altri non si perdono d'animo e ci seguono: 12-9 noi.
Inizia il dramma. Improvvisamente la Nico – a riso in bianco da qualche giorno – sta male e non ce la fa più a proseguire. Si stende a terra gambe in aria.
Chiediamo un tempo. Poi il 2°. Poi i 3 minuti di sospensione di diritto a chi non ha più cambi e sta per salutare. Un calvario.
Poi non c'è più scelta: o rientra e si continua o tutti a casa e 3-0 alla Mammina cara.
Il dramma è che la Coach sembra proprio non farcela a riprendere. E per non tentarci nemmeno, sapendo cosa il regolamento prevede ora, vuol dire che è proprio alla frutta…
Sono momenti di panico: Pelizza si chiude nel suo muto dolore.
Che si fa? Ok, dai. Si tenta l'impossibile: Nico dentro pro-forma, trattenendo il vomito (capperini, come non fosse bastato il sangue di sabato per il campo… ci manca pure il vomito…).
Emiliano ad alzare, al posto di Tommy. Si riparte, ma lo scetticismo regna sovrano.
Sulle prime, nel caos totale, si opta per far alzare Roby che è davanti con le due megere.
Dal Tavolo analizziamo razionalmente la situazione: la Yepi è abbastanza in serata in attacco; assieme alla Tina – se questa non fosse appesantita dalla zavorra in vita e non sembrasse alla soglia del prepensionamento – si potrebbe anche raccattare qualche punto lì davanti e tamponare la situazione vedendo come evolve.
Invece è una tragedia, e gli avversari agguantano facilmente il 12-12 e se ne vanno spediti. Si profila una Caporetto rapida. Piuttosto che continuare così, forse conviene lasciar perdere subito e ritirarsi.
Passa ad alzare Iron, mentre la Nico - che perlomeno non ha ancora vomitato in campo - si fa piccola piccola in un angolino.
Arriva la Debora, che ci mette un po' a capire cosa ci faccia la Nico ghettizzata sulla riga di fondocampo. Che abbiano introdotto le superiorità numeriche come nella pallanuoto?
Qualcosa però cominciamo a fare anche noi.
Senonché, in una delle sue prime azioni, Emi invece di alzare tenta direttamente un attacco su 2° tocco a una mano (!), manco fosse Mimì e le ragazze della pallavolo ai mondiali Giapponesi...
Cappero che coraggio! (o che incoscienza?).
Confettura ovviamente fischia l'accompagnata, implacabile. Riesco a stento a trattenere il Pelizza, che tra un Vaffa e una serie di insulti irripetibili cerca di scagliarsi in campo contro il nostro temerario alzatore supplente.
Si riprende. Iron, scampato all'ira del Muppet, torna a più miti consigli e a più prudenti alzate, anche se a un certo punto, con di fianco Roby, ci rifà e si lancia indomito in un palleggio all'indietro modello 14enne (implacabilmente doppia).
Ora: qualunque squadra avrebbe approfittato dell'occasione e inferto il colpo mortale.
Invece la Taina in battuta serve bene e riacciuffiamo addirittura il 18-18.
La Mamma lascia che Emi-Fefè prenda le misure per Robertino e Findus.
Ci portiamo avanti 23-20. Sciambola, sembra fatta, invece Roby sparacchia fuori un rigore: 23-23.
24-23 per noi: la Yepi, non fosse già la situazione abbastanza delicata, si piglia un 2° richiamo verbale per aver urlato tutta la sua rabbia in faccia all'avversario oltre la rete.
Ma la ruota gira ancora per noi, "regalandoci" il set: 25-23.

E non solo. Col set vinto arriva la consapevolezza di potercela fare, anche in 5.
E infatti (nonostante Wonder rischi ancora nel riposo rispondendo all'arbitro - ma santa ragazza....) nel quarto partiamo subito alla grande (7-1), non facendo di fatto mai entrare gli avversari in partita: 14-3.
Emi ha messo la testa a posto, evita cazzate e la nave va, nonostante la Nico fatichi anche solo a reggersi in piedi. Ma sono loro che sembrano in 5, non noi...
Nella difficoltà sembriamo aver ritrovato determinazione e cattiveria. E anche quando da 21-9 il numero 2 inanella 5 bilancieri consecutivi non ci perdiamo d'animo e da 21-14 chiudiamo alla grande: 25-14. Un miracolo, non c'è che dire...

Dal rischio 3-0 per gioco inesistente e merito degli avversari, al rischio 3-0 a tavolino, alla vittoria piena da 3 punti.
Anche stasera ci abbiam messo una pezza (e che pezza!) non perdendo punti preziosi per strada e dando prova per due set, dall'infortunio della Nico, di gran carattere.

Lo spavento spero comunque ci serva da lezione:
1) per non scendere più in sole 3 donne in panchina, soprattutto se non si è in buone condizioni fisiche (vecchia Ugia dove sei??);
2) per non sottovalutare mai avversari sulla carta più facili.
Sapremo farne tesoro?
Sarà presto detto. La prossima settimana arriva il Trinità al Palapelizza-Samz. Sta dietro, come la Mammina, ma a differenza sua non ha 1 punto ma 6, di cui la metà grazie ad un 3-1 nientemeno che in piazza Zavattari dal Vittorio Veneto…

Sufficiente per non prenderla sottogamba?
Per oggi intanto è andata bene. Stiamo a vedere…

15 novembre 2006

Il punto dopo la 6a di andata

La classifica si spacca.
L'Aurora inciampa dal Vittorio Veneto. Vola il San Giorgio Limito capolista, ma il Precotto è in agguato.
In coda Quando Volley e Trinità respirano. Affonda il Baita.
La Nuova Rossa a metà classifica, ma pronta ad azzannare....


Risultati sesta giornata
Quando Volley-Baita: 3-1
Trinità-Precotto: 0-3
La Nuova Rossa-Kennedy: 3-0
Verderese-S.Giorgio L.Volley: 0-3
Vittorio Veneto-Aurora Mi: 3-1
Dipo Vimercate-Esagono: 1-3

Risultati arretrati e recuperi
1 a Aurora Mi-La Nuova Rossa: 3-0
2 a La Mamma del Capo-S.Giorgio L.Volley: 0-3
5 a Baita-Trinità: 0-3

Classifica
S. Giorgio L. Volley 18 (6)
Esagono 15 (6)
Precotto 12 (4) & Aurora MI 12 (6)
Vittorio Veneto 10 (5)
La Nuova Rossa 9 (6)
Verderese 7 (5)
Trinità 6 (6)
Quando Volley 5 (6)
Kennedy 3 (4)
Dipo Vimercate 2 (5) & Baita 2 (6)
LaMamma del Capo 1 (3)

10 novembre 2006

La Nuova Rossa-Kennedy 3-0

In scioltezza.
Con poco sforzo La Rossa strapazza la matricola Kennedy, cogliendo il terzo 3-0 casalingo consecutivo che la rilancia in classifica.

Resoconto veloce e senza troppo sentimento, quanto i 3 set con cui i nostri si sbarazzano del sestetto di Limbiate, vincitore a sorpresa di 1 set in casa del Precotto un paio di settimane fa (rimane da capire come, con questa formazione...).
La paura fa 90, ma basta il “buh” di una buona partenza per spaventare gli azzurri (scoloriti), che devono ben presto soggiacere alla regola del PalaPelizza-Samz che vede i PulliaBoys schiacciasassi tra le mura amiche.
Se lo scontro con l’Esagono aveva regalato ritmo intensissimo , adrenalina e bel gioco a non finire e quello col rinnovato Baita almeno un set di buon livello, la partita di ieri sera è stata povera di emozioni, causa (o merito) del divario tecnico piuttosto evidente tra le due compagini.

Ricordiamo qui, in ordine sparso:

- un primo set giocato a ritmo sostenuto (25-13) e a seguire due set di gestione ordinaria col pilota automatico (25-22 con qualche affanno di troppo e 25-18): pareva un match di Coppa Italia....
- i troppi insoliti falli in palleggio della nostra “LoBianco” (perdoniamo per le precarie condizioni di salute...);
- la serata senza sbavature delle altre 3 nostre damigelle, e in particolare la prestazione decente della Taina dopo gli affanni delle giornate precedenti;
- qualche bella schiacciata dei nostri martelli;
- la vocazione da centravanti di Tommaso (due piedi d’oro...);
- una bella schiacciata di Franchino in diagonale;
- un colpo da archivio dello stesso a mani giunte (?!) sopra la testa, che sparava inesorabilmente fuori un pallone salvato con grande sforzo dai compagni;
- un’altra serata senza insulti dal Tavolo all’indirizzo della Yepi;
- il buon arbitraggio della F.N. (e chi oserebbe contraddirla?);
- qualche bell’attacco di Robertino dal centro;
- il look da matrimonio di Tommy;
- l’inconsistenza degli avversari, sinora i peggiori tra quelli visti;
- la “guerra degli aces” tra Baglioni e il Bronzo (finita in parità);
- la vera mamma della Marta sugli spalti (che, sorpresa, non è la Tina!);
- il “filo” spietato di quel dritto di Roberto (Strada) – che si aggirava nel prepartita come un falco sulla preda – alla Pink,: Ulisse attenta: resiti alle sirene!

In conclusione: coraggio ragazzi, che la strada è ancora lunga.
Archiviato il modesto (e deludente) Kennedy si tratta soprattutto di non prendere sottogamba le prossime due cenerentole, per presentarsi in palla al trittico – ben più consistente – finale. Là in alto aspettateci: stiamo arrivando!!!

08 novembre 2006

Bando alle ciancie...

L'inizio del campionato è ormai passato, Precotto e Limito già giocate, gli allenamenti nelle gambe per "quasi" tutti ci sono ... ora non si può più sbagliare. A parte la prima gara sbagliata contro l'Aurora, d'ora in poi ogni punto è fondamentale e prezioso ed ogni gara può essere interpretata come uno scontro diretto! Quindi massima concentrazione e massima convinzione, perchè d'ora in poi ogni sbaglio può costar caro! Le prossime 4 partite sono da punteggio pieno: Kennedy, Mamma del capo, Trinità, Quando Volley sono assolutamente alla nostra portata ... Verdese e Dipo restano mine vaganti ma ce ne preoccuperemo quando sarà il momento, ora bisogna concentrarsi sulle prossime 3 ... quindi FORZA RAGAZZI ... domani giù a picchiare!