Aurora stregata: Luna Rossa si arrende ancora al tiebreak (25-16, 24-26, 20-25, 25-14, 15-11)A Quarto Oggiaro finisce al quinto set, come era già successo nelle due sfide dell’Invernale, il match clou del 1° turno delle finali del torneo Primaverile.
Dopo quasi due ore di gara tra la quinta e la sesta forza della Mista CSI provinciale, a doversi arrendere sono, ancora una volta, gli azzurri del Pelizza Team, autori sul campo di una prova più che dignitosa condotta al di là delle aspettative della vigilia.
Rimane un po’ di amaro in bocca – oltre che per le bizze finali – per essere stati ad un passo dal paradiso.
Pazienza. L’anno si chiude dunque, dopo l’ottimo 
piazzamento in Eccellenza, con il raggiungimento delle fasi finali del Primaverile e l’uscita di scena onorevole contro la forte Aurora.
Arrivederci a settembre, Puglia Boys.
Al Presidentissimo Enrico l’onore (e l’onere) di fare il dirigente in panchina. Di rientro dalla fumatina pre-partita mi dice divertito: “Ueh Luca, hanno acceso la fontana qui fuori”. “Certo Enrico: è per lo show della Tina. Mica scriviamo scemate sul blog: è tutta roba vera, cosa credi…”. Enrico ci pensa su.
Si comincia col Muppet, chiamato agli straordinari al Tavolo, che deve lasciare il parterre dove il Nello, Lady Melinda e poi il Valepolemica e la Ferillona promettono sin dall’inizio un tifo scatenato.
1° set
Iniziamo con dentro la Naico, la bionda smilza e la Sabbri, assieme a Pending (sempre in forma strepitosa), Capitan Findus e un rigenerato Tommy (incazzato al punto giusto dopo le disavventure preserali con l’auto nuova che, peggio di “Christine la macchina infernale” si è accasciata d’improvviso dopo un inspiegabile sbuffo di vapore bianco).
Partenza. E’ parità fino all’8.
Poi l’Aurora sul servizio del 7 prende il largo e se ne va (8-15).
LNR, frastornata dai colpi del solito indifendibile 12, si arrende in fretta (16-25).
Si capisce subito però che il clima è quello giusto, e che si può dare alla gara un taglio ben diverso rispetto alle recenti prove incolori che pure ci hanno portato alle finali.
Nel 2° set la Naico cerca di mischiare le carte, alzando il muro. Entrano Roby da Trani per Findus e Naomi per la Sabry.
Proprio la Signora Pending in battuta parte bene, e siamo 4-1 noi. Porta frutti anche il turno successivo di Luca, durante il quale, in prima, i due bazooka del Tavoliere (Boss e Sirenetto) si scatenano: ci portiamo 9-2.
La frazione viene gestita con discreta facilità: quando la bella Naomi torna al servizio il punteggio dice 19-13, grazie anche ai tanti attacchi del marito.
Nell’Aurora rientra il 12, che sul finire del primo si era fatto male alle dita, ma è comunque 23-17 Rossa.
Parrebbe tutto semplice, invece gli avversari compiono un’incredibile rimonta – complice certamente un calo dei nostri in ricezione – fino al 24 pari (!) che ammutolisce la curva.
Quando tutto sembra gettato alle ortiche, Roby in battuta mette in seria difficoltà la squadra di casa, e riusciamo a chiudere 26-24.
Sospiro di sollievo e giusta parità.
Nel 3° cominciamo ancora bene: 4-0 di nuovo sul servizio della Croft, che fa il pelo al nastro.
Conduciamo le danze, sempre inseguiti dagli avversari: sul 10-5 e 18-13 noi l’Aurora spende i suoi due time-out. Rientra il 12 e il divario si assottiglia: 19-17. Dentro il mancino Findus per Tommy per provare a cambiare un po’ il gioco.
La Rossa è ancora super, fa un piccolo break col brizzolato in battuta e gli sposini davanti (Lara, attenta nel palleggio se non è il primo tocco!), si porta 22-17 e va poi a chiudere 25-20.
L’Aurora non ci sta a perdere. Nel 4° rientra il 12 dall’inizio e son dolori. Si aggiunga che da noi regna la confusione ed è presto un eloquente 0-9.
Inutile e tardiva la successiva reazione.
Entra Emi per Mr. Pending che ha ormai la divisa da strizzare, blu scura per il sudore: siamo 11-19.
Cominciamo ad innervosirci. La Yepi viene richiamata (ancora non sappiamo bene per cosa...) ma nell’azione successiva si vendica rispondendo con un palleggino bastardo (Pelizza nevica!) che cade perpendicolare di là dalla rete.
E’ però tardi: l’Aurora giunge al traguardo (25-14), e per la terza volta su tre quest’anno ci trascina al tiebreak...
Nel 5° conferma per Emi con Roby e il rientrante Boss di Manfredonia. Tra le donne, oltre alla coach, ancora la Milanesa e Naomi.
L’avvio è Rossa (4-1), ma siamo raggiunti e superati (5-8) al cambio campo.
Segue un avvincente tira e molla: con la Yepi in battuta ci riportiamo avanti (9-8), grazie alle bordate di Robertino. L’Aurora ci spinge nuovamente sotto (9-11), ma la riprendiamo.
E’ 11-11.
La partita del PugliaTeam e la possibile impresa a Quarto Oggiaro finiscono qui, a 4 punti dal successo.
Un paio di errori (11-13 Aurora) e tanto nervosismo portano ad un giallo (forse estratto troppo d’impulso) e alla successiva (invece sacrosanta) squalifica del Principe (?!?) d’Ostuni, in vena di complimenti all’arbitro (ma anni di militanza sui campi brindisini non lo dovrebbero portare più di altri a far funzionare il cervello anche nei momenti delicati?).
E’ la fine. Quando il gioco riprende, dopo le annotazioni dell’arbitro a referto, siamo 11-14 Aurora. Entra Pending a completare il sestetto e tocca ripartire. Invano. La Nico nell’alzare l’ultima palla ci mette tutta la rabbia che ha in corpo: la palla fa scintille e scivola come una saponetta in un’inesorabile “doppia” (l’unica fischiatale in 5 set di gara).
Tutti a casa.
Si finisce con le scuse di Emi (che perlomeno saluta arbitro e avversari sottorete) e le scuse del Presidente Enrico all’arbitro, che se anche non cancellano la sceneggiata riportano la gara nei binari del rispetto e della sportività che l’avevano caratterizzata fino a quel momento.
Peccato che di due ore ben giocate e ben dirette in un clima teso ma cordialissimo debbano rimanere ai posteri 30 secondi di follia…
E va beh. Ognuno ne tragga almeno insegnamento per il futuro…
Per concludere dunque quest’ultima cronaca stagionale: complimenti anzitutto all’Aurora, e in bocca al lupo per la semifinale. Un grazie a tutti i NuoviRossi per averci provato: finalmente una squadra reattiva e tornata al bel gioco, scesa in campo con l’atteggiamento giusto, da finale.
Che dire: alla fine l’unica che ci ha guadagnato in qualche modo è stata la Taina (apparsa a dire il vero piuttosto delusa del mancato strip con spettacolo nella fontana illuminata…): tutto rimandato alla prossima occasione. Perché di finali ne vogliamo ancora.
L’ombelico oracolo può ora godersi la meritata vacanza. Lo stesso il vostro cronista preferito.
