Nuova Rossa/N: esordio in affannoNella serata in cui il Milan stritola il Manchester a San Siro, a San Maurizio al Lambro si sfiora la tragedia.
I Pelizza Boys – quinti in Eccellenza (!) – contro una squadra composta da 4 donne (!) e 2 uomini rischiano l’inverosimile, buttano nel cesso il primo set e vengono costretti a combattere punto a punto nei 3 successivi, prima di chiudere la contesa incamerando l’intera posta.
Deconcentrati e fuori forma come non mai, i nostri regalano una delle peggiori esibizioni degli ultimi anni, e solo i limiti degli avversari (ancora a secco di vittorie dopo 3 gare) permettono di uscirne indenni.
E’ un primo serio campanello d’allarme, che deve servire a dare una scossa in vista dei prossimi 2 match casalinghi.
Si vede di tutto: ricezioni sbagliate, rigori a rete (senza alcun muro) appoggi difensivi ovunque tranne che all’alzatore, schiacciate da seconda errate, piedi fuori dal campo alla battuta, fallo di posizione, avvertimento per ritardo. Donne decisamente sottotono; uomini non parliamone. Arbitro spesso a ruota libera, più attento ai particolari che ai falli da fischiare…
I Boys, discreti in ricezione, ringraziano e attaccano, con la sicurezza di chi non ha nulla da perdere… Le molte battute sbagliate e un servizio non irresistibile (tra cui uno dal basso) penalizzano però (fortunatamente) i locali, tarpando loro le ali verso una vittoria storica.
L’ANDAMENTO DEI SET
Detto del primo, in cui a furia di star lì punto a punto alla fine i Boys si stufano, piazzano il break e conquistano la frazione (senza alcuna reazione nostra allo scorrere dei punti verso la catastrofe), nel 2° i nostri paiono poter gestire agilmente la situazione e, pur senza strafare, prendono un buon vantaggio che pian piano però se ne va… Grazie al cielo, trascinandosi, il set finisce.
Nel 3°, mentre alla Torretta l’Enrico festeggia il gol di Seedorf, capitan Tommy entra per Franchino (del cui gioco, tutto “follia e fantasia”, stasera è rimasta solo la “follia”…). Ma anche per il Boss di Manfredonia i giorni migliori sono lontani, Big Jim sembra aver già dato quel poco che poteva (Iron dove sei finito??) e il gioco non decolla.
Solo un provvidenziale cambio – Mauri2 su Emy(ly) – quando i nostri hanno già un piede nella fossa allontana lo spettro della figuraccia. Il Calabro – entrato dopo essere riuscito a liberarsi con fatica del pigiama – guida la rimonta e mette a terra i palloni decisivi per chiudere il set.
Nel 4°, senza far faville e con un altro campionario di nefandezze, si pone fine con fatica allo strazio.
Unica nota “di colore” della serata: la nuova divisa.
Grazie allo sponsor, la Pullia-band affronterà il Primaverile con un gagliardo look turchino (i maligni sostengono sia un bieco modo per mimetizzarsi e far sì che gli avversari non possano riconoscere in noi la 5° forza regionale…).
Nuovo look, dunque, che per le donne prevede pantaloncino blu notte aderente – per le 3 più longilinee – o il modello “mutanda della nonna” scelto dalla pudìca Circe.
Che aggiunge però, da par suo, un tocco di porcellonaggine con la maglia modello “Baywatch-3 taglie in meno”, che ne esalta le forme giunoniche e lascia traboccare tutti i muscoli (diciamo pure così…).
Manca solo che le si veda l’ombelico e che dichiari – come “Madre” in Sensualità a Corte – di avere 16 anni…
Super TT (Tracimante Tynona): Consales è avvisato.
Da segnalare infine in panchina il look “gemellino” dei 2 dirigenti, con indosso maglia societaria blu d’ordinanza.
Questo è quanto. Come esordio forse un po’ poco…
Si torna a casa tutti contenti (?), e pronti per la prossima.
Nel frattempo i fratellini della Rossa/B se la ridono, sfregandosi le mani, mentre i bookmakers corrono a rivedere al ribasso le quote sul passaggio ai quarti.